Carlo Vanzini e la lotta contro il tumore: “Sono un malato fortunato”
La rivelazione di Carlo Vanzini
Carlo Vanzini, 54 anni, telecronista di Sky per la Formula 1, ha scoperto di avere un tumore al pancreas il 18 giugno scorso. La notizia, resa pubblica il 6 dicembre 2025 attraverso un’intervista al Corriere della Sera, ha commosso il mondo dello sport e i numerosi appassionati di Formula 1 che da anni seguono le sue cronache appassionate. A raccontarlo è lo stesso commentatore sportivo, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, dopo che i suoi figli gli hanno chiesto di rendere pubblico il suo stato di salute.
Una diagnosi precoce che fa la differenza
Vanzini dice che è un «malato fortunato». Cinque anni fa per la stessa malattia Vanzini ha perso sua sorella Claudia, che scoprì il tumore troppo tardi. A differenza della sorella, il telecronista ha beneficiato di una diagnosi precoce grazie a un controllo medico di routine. Lui invece si ritiene un “malato fortunato”, proprio per la diagnosi precoce, a seguito di un controllo lo scorso giugno.
Il percorso di cura e il sostegno della famiglia
Ha già fatto dieci sedute di chemioterapia, ne manca una e a fine gennaio potrà operarsi. Durante questo difficile percorso, Vanzini ha trovato forza nella sua famiglia. La moglie Cristina Fantoni (collega di La7) e i figli Luca (22 anni), Giacomo (17) e Anita (11) gli sono vicini. Il telecronista ha deciso di rendere pubblica la sua condizione dopo che le sue condizioni fisiche, evidenti effetti collaterali della chemioterapia, avevano iniziato a suscitare domande sui social media.
L’importanza della prevenzione
La storia di Carlo Vanzini sottolinea l’importanza fondamentale dei controlli medici regolari e della diagnosi precoce, soprattutto per patologie aggressive come il tumore al pancreas. Il suo coraggio nel condividere pubblicamente la propria battaglia può contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione. Guardando al futuro con ottimismo, Vanzini ha dichiarato di essere fiducioso, affrontando questa sfida con la stessa determinazione che ha sempre caratterizzato il suo lavoro professionale.
