Vito Mancuso: Premio Rhegium Julii 2025 e il Dibattito su ‘Gesù e Cristo’

Un Riconoscimento Prestigioso per Vito Mancuso
Il teologo Vito Mancuso ha ricevuto il Premio Rhegium Julii il 7 novembre 2025, durante una cerimonia al teatro Cilea di Reggio Calabria. Questo prestigioso riconoscimento premia il suo contributo innovativo alla teologia contemporanea in un’epoca di crisi spirituale e conflitti ideologici.
Secondo la motivazione del premio, Mancuso ha offerto una teologia che non divide ma unisce, aperta al dialogo costruttivo tra fedi, culture e visioni del mondo. Il suo lavoro si distingue per la capacità di affrontare temi complessi con un linguaggio accessibile, rendendolo uno dei filosofi e teologi più seguiti in Italia.
L’Attività Culturale di Vito Mancuso nel 2025
Il 2025 si è rivelato un anno particolarmente intenso per Mancuso. Nel gennaio 2025, ha presentato il suo saggio ‘Destinazione speranza’ durante un incontro a Pordenone nella Giornata della Memoria. Il teologo ha sottolineato come la speranza sia la forza interiore che permette di affrontare la realtà senza scoraggiarsi, un messaggio particolarmente rilevante in tempi di incertezza.
Il 7 novembre, Mancuso ha dialogato con gli studenti del Liceo Classico ‘Tommaso Campanella’ di Reggio Calabria, ponendo l’accento sull’importanza della speranza come guida nel percorso esistenziale. Questi incontri testimoniano il suo impegno nel portare la riflessione filosofica e teologica alle nuove generazioni.
Il Nuovo Libro e le Controversie
Il nuovo libro di Vito Mancuso, ‘Gesù e Cristo’ pubblicato da Garzanti, propone una distinzione tra Gesù, l’uomo storico, e Cristo, la figura simbolica e trascendente. Quest’opera ambiziosa ha generato un vivace dibattito nel mondo teologico e culturale italiano.
Mentre alcuni apprezzano il tentativo di Mancuso di rinnovare il discorso teologico attraverso un approccio critico e razionale, altri lo accusano di allontanarsi dalla tradizione cristiana ortodossa. Il dibattito si concentra particolarmente sulla sua interpretazione della Croce e della Resurrezione, che secondo i critici ridurrebbe il cristianesimo a una filosofia morale piuttosto che a una fede salvifica.
Conclusione: Un Teologo per il Dialogo Contemporaneo
Il riconoscimento del Premio Rhegium Julii conferma la rilevanza di Vito Mancuso nel panorama culturale italiano. Il suo approccio alla teologia, che cerca di coniugare ragione e fede, tradizione e modernità, continua a stimolare riflessioni e confronti. Che si concordi o meno con le sue tesi, Mancuso rappresenta una voce importante per chi cerca un dialogo aperto tra sapere scientifico, filosofico e spirituale nel XXI secolo. La sua capacità di generare dibattito testimonia l’urgenza di interrogarsi sul ruolo della spiritualità nella società contemporanea.









