mercoledì, Settembre 10

Processo Ciro Grillo: Rinvio della sentenza e le ultime evoluzioni del caso

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Sviluppi recenti nel processo Grillo

La sentenza del processo per violenza sessuale nei confronti di Ciro Grillo e dei suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, è stata rinviata a causa del lutto improvviso che ha colpito il presidente del collegio Marco Contu, che ha perso il figlio ventenne a Roma.

La nuova data è stata fissata per il 22 settembre, con la richiesta al Csm dell’applicazione del giudice a latere Alessandro Cossu, che prenderà servizio ad Asti nei prossimi giorni.

Le richieste dell’accusa

Il procuratore capo ha confermato la richiesta di condanna a 9 anni di carcere, composta da 6 anni di pena base più tre anni per l’aggravante della minorata difesa e la continuazione del reato. Secondo l’accusa, gli imputati sono stati ritenuti ‘inattendibili’ per aver ‘adattato la loro versione a seconda delle indagini’, mentre la presunta vittima ‘ha sempre ripetuto le stesse cose’ mantenendo coerenti le sue dichiarazioni.

La difesa e le testimonianze

Durante il processo, la presunta vittima è stata sottoposta a un interrogatorio particolarmente intenso, durato 35 ore con 1.675 domande. L’udienza ha dovuto essere interrotta 18 volte per la forte commozione della ragazza. Come sottolineato dalla difesa, si tratta di un caso straordinario per l’ampiezza del contraddittorio.

Il contesto del caso

I fatti contestati risalgono alla notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 a Porto Cervo, nel residence di proprietà della famiglia Grillo, dopo una serata trascorsa al Billionaire. Secondo l’accusa, la ragazza non si trovava nelle condizioni psicofisiche di esprimere un valido consenso.

Come ha evidenziato l’avvocata della vittima, il caso solleva questioni più ampie sulla violenza di genere, sottolineando come ancora nel 2025 persistano atteggiamenti che misconoscono la libertà e l’autodeterminazione femminile.

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