Irlanda-Ungheria 2-2: una rimonta storica nelle qualificazioni per i Mondiali 2026

Una partita drammatica all’Aviva Stadium
La partita si è svolta all’Aviva Stadium di Dublino, un impianto moderno con una capacità di 51.700 spettatori. L’affluenza registrata è stata di 50.137 spettatori, che hanno assistito a una delle partite più emozionanti delle qualificazioni mondiali.
Un inizio shock per l’Irlanda
L’inizio è stato disastroso per l’Irlanda, con l’Ungheria che ha segnato due gol nei primi 16 minuti: il primo realizzato da Barnabas Varga dopo un’esitazione della difesa irlandese, seguito da un colpo di testa di Sallai su calcio piazzato.
La svolta della partita
Il momento cruciale è arrivato con l’espulsione di Sallai per un brutto tackle da dietro su O’Shea, che ha lasciato l’Ungheria in dieci uomini. L’espulsione ha generato tensioni in campo, con Cullen ammonito per la sua reazione all’incidente.
La rimonta irlandese
La reazione dell’Irlanda è arrivata con un gol di Ferguson, nato da un calcio di punizione parato dal portiere e finalizzato dopo un’azione confusa in area. Il VAR ha confermato la validità della rete. Il pareggio definitivo è stato siglato da Adam Idah, completando una coraggiosa rimonta dopo un inizio di partita terribile.
Il significato del risultato
Per entrambe le squadre la qualificazione mondiale rappresenta un obiettivo importante: l’Irlanda non partecipa a un Mondiale dal 2002, mentre l’Ungheria dal 1986. I magiari si presentavano a questa sfida dopo aver partecipato a Euro 2024, dove hanno concluso al terzo posto nel loro girone dietro Germania e Svizzera.