Un giorno in pretura 2025: Il ritorno dello storico programma giudiziario con un nuovo studio e casi scottanti

Il ritorno di un programma storico
Un giorno in pretura, il celebre programma televisivo italiano di genere giudiziario e criminologico trasmesso su Rai 3, è la terza trasmissione più longeva della terza rete Rai dopo il TG3 e Geo.
La nuova stagione del programma debutta domenica 7 settembre alle 23.10 su Rai 3, con uno studio completamente rinnovato e una nuova collocazione nella domenica sera. Roberta Petrelluzzi torna a raccontare – dalle aule di tribunale di tutta Italia – gli ultimi processi e i clamorosi sviluppi dei casi irrisolti.
Il primo caso della stagione
Il primo episodio della nuova stagione, intitolato ‘Il vizio del lupo’, si concentrerà sul processo, già concluso con una sentenza di ergastolo, per l’omicidio di Speranza Ponti. Il caso riguarda la scomparsa della donna ad Alghero nel dicembre 2019, il cui cadavere fu ritrovato solo alla fine di gennaio 2020. Il processo ha portato alla condanna definitiva di Massimiliano Farci, compagno e socio della vittima, che l’ha uccisa per motivi di gelosia ed economici.
Un format unico nel suo genere
Il programma si distingue per il suo stile unico: pochi commenti, attentamente calibrati e sempre arguti dalla conduttrice, la ricostruzione del processo direttamente dalle aule del tribunale, senza elementi di fiction nel racconto. Un giorno in pretura rappresenta la verità brutale, il mondo reale, un universo fatto di imputati e avvocati, PM e testimoni.
Mentre altri programmi di cronaca nera scelgono di fare inchiesta, divulgazione o intrattenimento emotivo, Un giorno in pretura è riuscito a combinare questi tre approcci in un unico grande disegno, senza mai cadere nella TV del dolore. Durante la visione, non c’è spazio per il giudizio, ma solo per i fatti e il lavoro della magistratura. È proprio questa formula che ha permesso al programma di sopravvivere nel tempo, mantenendo salda la sua posizione nell’agenda degli italiani. La verità, come sempre, paga. E raccontarla senza fronzoli e senza effetti speciali non può che creare una grande connessione col pubblico.