Stefano Tacconi: Forza e Resilienza nella Sfida più Difficile

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Il Recupero di una Leggenda del Calcio

Stefano Tacconi oggi sorride, anche se la vita gli ha imposto una sfida durissima. L’ex portiere della Juventus continua il suo percorso di riabilitazione, facendo solo due sedute di fisioterapia a settimana, un grande miglioramento rispetto ai mesi difficili seguiti all’aneurisma cerebrale che lo colpì nell’aprile 2022. Tacconi si è via via ripreso dall’aneurisma cerebrale che lo aveva colpito nell’aprile 2022, superando prima il coma e poi, attraverso la riabilitazione, le pesanti ricadute sulla sua salute.

I Ricordi della Gloria Juventina

Dicembre 2025 segna i quarant’anni dalla Coppa Intercontinentale del 1985, quando a Tokyo parò due rigori agli argentini dell’Argentinos Juniors e consegnò alla Juventus un trofeo storico. Tacconi, che da allora dice di aver vissuto almeno quattro vite, parla con la schiettezza di sempre. L’ex portiere, che difese la porta bianconera dal 1983 al 1992, ricorda con affetto quel periodo glorioso e rivive i rigori parati grazie allo studio degli avversari, ricordando anche il calcio di punizione di Maradona: “Un onore prendere quel gol. Siamo diventati immortali insieme”.

La Nuova Realtà e le Sfide Quotidiane

Il traguardo ora è camminare senza bastone, mentre l’ex portiere continua a vivere la sua quotidianità con determinazione. Su domanda della moglie Laura Speranza, sposata nel 2011, ha ottenuto nell’arco di pochi mesi l’assegnazione di due case popolari da parte dell’Aler, l’agenzia che si occupa di edilizia pubblica in Lombardia, sollevando alcune polemiche. Tuttavia, la moglie ha chiarito che Tacconi è disabile al 100% e aveva bisogno di una casa priva di barriere architettoniche, e l’assegnazione è stata del tutto regolare, nel pieno rispetto di tempi e requisiti.

Uno Sguardo al Futuro con Ottimismo

Oggi il calcio lo appassiona poco, “una noia mortale”, ma resta juventino fino al midollo. E sulla Juve concede un ultimo sorriso: “Ritornerà. Ma serve pazienza”. La storia di Stefano Tacconi rappresenta un esempio straordinario di resilienza e forza d’animo. Dopo aver affrontato la sfida più difficile della sua vita, l’ex portiere continua a guardare avanti con determinazione, mantenendo intatto il suo spirito combattivo che lo ha reso una leggenda del calcio italiano. La sua vicenda ricorda come anche i grandi campioni debbano affrontare battaglie personali ben più difficili di quelle sportive, trovando nella famiglia e nella determinazione le risorse per non arrendersi mai.

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