Una perdita per il mondo culturale italiano
Anna Toscano è morta all’età di 55 anni nella sua Venezia, lasciando un vuoto profondo nel panorama letterario e accademico italiano. La scrittrice si è spenta dopo un anno segnato dalla malattia, lasciando dietro di sé un’eredità culturale straordinaria che attraversa molteplici discipline artistiche.
Una figura poliedrica nel panorama culturale
Docente a Ca’ Foscari, fotografa, poetessa, drammaturga, giornalista e critica culturale: è una figura estremamente poliedrica quella di Anna Toscano. Di origine trevigiana, Toscano era arrivata a Venezia per la laurea in Lettere a Ca’ Foscari. La città l’aveva accolta fino a diventare la sua casa, così come l’università, dove insegnava.
L’impegno per le voci femminili
Amava raccontare storie di donne, restituendo voce e dignità a biografie spesso marginali o dimenticate. Il suo lavoro ha spaziato dalla poesia alla critica letteraria, dalla fotografia al teatro, sempre con uno sguardo attento alle figure femminili della cultura italiana. Nel 2023 aveva firmato Il calendario non mi segue. Goliarda Sapienza per Electa: piccolo libro diventato rapidamente un caso editoriale.
Un’eredità veneziana
Con il marito Gianni Montieri, la Toscano aveva scritto 111 luoghi di Venezia che devi proprio scoprire, guida affettiva e anti-retorica. La sua opera fotografica e letteraria ha saputo catturare l’essenza della città lagunare con sensibilità unica. Molti sono stati i modi in cui ha sostenuto le scritture, dalla partecipazione al «Festival dei Matti» alla rassegna culturale «Strane coppie» fino alla generosità per le poete cui ha dedicato due volumi antologici: Chiamami col mio nome.
Conclusione: un vuoto difficile da colmare
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo letterario e in quello universitario veneziano. Anna Toscano rappresentava una voce autentica e necessaria nel panorama culturale italiano contemporaneo, capace di attraversare generi e discipline con rigore e sensibilità. Il suo impegno per dare voce alle donne della letteratura e la sua capacità di raccontare Venezia con occhi nuovi resteranno un patrimonio prezioso per le generazioni future.