Introduzione: Il Programma Nazionale Esiti 2025
Il Programma Nazionale Esiti 2025 diffuso da Agenas è stato presentato al ministero della Salute, offrendo una fotografia aggiornata della qualità dell’assistenza sanitaria italiana. Il rapporto valuta complessivamente 1.117 strutture di ricovero, pubbliche e private, sulla base di 218 indicatori. Le aree cliniche considerate sono 8: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare, nefrologia. Questo strumento di monitoraggio è essenziale per comprendere lo stato attuale della sanità italiana e programmare interventi futuri.
I 15 Ospedali di Eccellenza
Sono 15 gli ospedali che nel 2024 hanno raggiunto un livello alto o molto alto in almeno sei sulle otto aree cliniche prese in considerazione. Solo due registrano la massima valutazione considerando tutte e 8 le aree indicate: l’Ospedale di Savigliano in Piemonte e l’Ospedale di Mestre in Veneto. Queste strutture rappresentano l’eccellenza assoluta del sistema sanitario nazionale.
La Concentrazione Geografica delle Eccellenze
Si concentrano soprattutto in Lombardia (con 5 strutture di livello alto/molto alto valutate su 6 o 7 aree), Veneto (3 strutture valutate su 6, 7 o 8 aree) ed Emilia Romagna (2 strutture valutate su 6 e 7 aree). In Lombardia spiccano l’Ospedale Bolognini di Seriate (Bergamo); l’Ospedale Maggiore di Lodi; la Fondazione Poliambulanza di Brescia; l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Al Sud, l’unica eccellenza riconosciuta è l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli in Campania.
Progressi e Criticità del Sistema
Secondo i dati raccolti da Agenas, nel complesso nel 2024 la qualità dell’assistenza sanitaria in Italia è migliorata. Il trattamento del tumore del seno è “in forte miglioramento”: la casistica trattata in strutture ad alto volume è passata dal 72% nel 2015 al 90% nel 2024. Miglioramenti significativi anche nella concentrazione degli interventi in strutture ad alto volume per tumore del colon (dal 69% al 73%), prostata (dal 63% all’82%), polmone (dal 69% all’83%).
Il Divario Nord-Sud
Tuttavia, il sistema rimane segnato da forti diseguaglianze territoriali e da un divario Nord-Sud, in particolare sui volumi per la chirurgia oncologica complessa di pancreas e retto, sulla tempestività di accesso a procedure salvavita e sull’appropriatezza clinica in area materno-infantile. Le strutture rimandate sono soprattutto in Campania (51) e Sicilia (43).
Conclusioni: Verso un Sistema Più Equo
Il rapporto Agenas evidenzia come il sistema sanitario italiano abbia raggiunto importanti traguardi in termini di qualità assistenziale, con eccellenze che competono a livello europeo. Tuttavia, la sfida principale rimane quella di ridurre le disuguaglianze territoriali e garantire standard di qualità uniformi su tutto il territorio nazionale. Il Pne dimostra che laddove ci sono standard di organizzazione e professionali comuni e validi per tutti, il sistema migliora globalmente. Per i cittadini italiani, questo significa avere strumenti concreti per valutare la qualità delle strutture ospedaliere e fare scelte informate sulla propria salute.