Un’Economia in Rapida Ascesa nel Sud-Est Asiatico
Le Filippine si confermano come una delle economie più dinamiche dell’Asia nel 2025. Secondo le previsioni dell’Asian Development Bank (Adb), il prodotto interno lordo filippino crescerà del 6% nel 2025 e del 6,1% nel 2026, in accelerazione rispetto al 5,6% del 2024. Questa crescita posiziona l’arcipelago come l’economia ASEAN in più rapida espansione, seconda in Asia solo all’India.
L’economia è principalmente trainata da un forte commercio netto, con le esportazioni in aumento del 3,6%, mentre le importazioni sono scese del 4,8%. La domanda interna, sostenuta dalle rimesse dei lavoratori all’estero e da investimenti nelle infrastrutture, continua a essere il motore principale dello sviluppo.
La Minaccia dei Tifoni e delle Catastrofi Naturali
Nonostante il progresso economico, le Filippine devono affrontare sfide ambientali sempre più gravi. Il tifone Kalmaegi, il più mortale di quest’anno nelle Filippine, ha causato almeno 142 morti e 127 dispersi. La frequenza e l’intensità di questi eventi climatici estremi rappresentano una seria minaccia per la stabilità del Paese.
Un forte terremoto di magnitudo 7.4 nel sud delle Filippine ha richiesto evacuazioni e lanciato un allarme tsunami poi revocato. Questi disastri naturali mettono a dura prova le infrastrutture e richiedono investimenti costanti in sistemi di prevenzione e gestione delle emergenze.
Tensioni Geopolitiche e Crisi Politica Interna
Le tensioni con Pechino, primo partner commerciale, nel Mar Cinese Meridionale creano instabilità. Le rivendicazioni territoriali cinesi nelle acque filippine rappresentano un equilibrio delicato tra necessità economiche e sovranità nazionale.
Sul fronte interno, la vicepresidente delle Filippine Sara Duterte è stata messa sotto impeachment dalla Camera dei Rappresentanti dopo la petizione firmata da 240 deputati. Questo scontro tra le famiglie Marcos e Duterte riflette le profonde divisioni politiche che caratterizzano l’arcipelago.
Prospettive per il Futuro
L’emergenza sociale è stata sollevata dai vescovi filippini: “L’aumento della povertà, che si manifesta con l’aumento della disoccupazione e dei prezzi delle merci e dei servizi, allarga la forbice tra ricchi e indigenti”. L’inflazione, particolarmente sul riso – alimento base della popolazione – preoccupa milioni di filippini.
Nonostante le sfide, le Filippine restano un mercato attraente per gli investitori stranieri, grazie a una popolazione giovane, istruita e anglofona. L’arcipelago, con quasi 116 milioni di abitanti, serve già come base strategica per le aziende interessate a fare affari in Asia. Il futuro dell’arcipelago dipenderà dalla capacità di bilanciare crescita economica, resilienza climatica e stabilità politica.