Un evento critico scuote l’eccellenza sanitaria milanese
L’amministratore unico dell’ospedale San Raffaele di Milano, Francesco Galli, si è dimesso dopo la riunione d’urgenza del cda del Gruppo San Donato e il voto all’unanimità della procedura di revoca. Le dimissioni rappresentano un evento di portata significativa per uno degli ospedali più prestigiosi d’Italia, riconosciuto a livello internazionale per la sua eccellenza clinica e scientifica.
Galli era amministratore unico del San Raffaele dal maggio del 2024 e la sua improvvisa uscita ha scosso il sistema sanitario lombardo, sollevando interrogativi sulla gestione delle strutture ospedaliere private accreditate.
La notte del caos: cosa è successo il 6-7 dicembre
Le dimissioni fanno seguito al caos al terzo piano dell’iceberg dove ci sono l’admission room, reparto di medicina ad alta intensità e di cure intensive, affidati a una Coop esterna e che, la notte fra il 6 e 7, ha causato il blocco degli accessi al pronto soccorso e il trasferimento dei pazienti in altri reparti.
Infermieri inesperti e non in grado di capire l’italiano, i nomi dei farmaci confusi. La direzione sanitaria si era opposta da subito alla scelta di Galli di appaltare il servizio di assistenza ai degenti del padiglione a una cooperativa. La gravità della situazione ha reso necessario un intervento immediato per garantire la sicurezza dei pazienti ricoverati in condizioni critiche.
L’intervento delle istituzioni e la nomina del successore
L’assessore al Welfare Guido Bertolaso ha disposto l’avvio immediato di una indagine dell’Ats per ricostruire con precisione quanto accaduto e verificare eventuali criticità organizzative o procedurali. L’indagine mira a garantire che situazioni analoghe non possano ripetersi in futuro.
Nella medesima seduta del Consiglio, l’Ingegner Marco Centenari è stato indicato quale nuovo Amministratore Unico dell’Ospedale San Raffaele. Centenari assume il doppio ruolo di amministratore delegato del Gruppo San Donato e amministratore unico del San Raffaele, con l’obiettivo di ristabilire ordine e coordinamento.
Significato e prospettive per il sistema sanitario lombardo
Questo episodio solleva questioni fondamentali sulla gestione della sanità privata accreditata in Lombardia. Il ricorso alle cooperative esterne per il personale infermieristico, una pratica denunciata da mesi dai sindacati, si è rivelato un punto critico che ha messo a rischio la sicurezza dei pazienti anche in strutture di eccellenza come il San Raffaele.
La vicenda di Francesco Galli rappresenta un campanello d’allarme per il sistema sanitario: la necessità di bilanciare efficienza gestionale e qualità dell’assistenza rimane una priorità assoluta. L’indagine dell’ATS nei prossimi mesi fornirà un quadro completo delle responsabilità e delle misure necessarie per prevenire situazioni simili, garantendo che l’eccellenza sanitaria lombarda continui a operare con gli standard che l’hanno resa celebre in tutto il mondo.
