Il Ritorno di Luca Campedelli: La Presentazione del Libro
Luca Campedelli, ex patron del Chievo Verona e guida del club per quasi trent’anni, ha presentato il libro “Chievo, delitto perfetto” che racconta l’ascesa della società di quartiere fino ai vertici della Serie A e il successivo crollo economico e sportivo. Campedelli divenne presidente del Chievo a soli ventitré anni, trasformando una piccola realtà veronese in una delle favole più incredibili del calcio italiano.
Durante la presentazione del 6 dicembre 2025 a Verona, Campedelli ha sottolineato la necessità di raccontare la propria versione dei fatti: “Volevo raccontare la mia verità, che non è quella che vi hanno detto”. L’evento ha visto la partecipazione di figure storiche del club come Rolando Maran, in una sala gremita di appassionati.
Le Rivelazioni Drammatiche e le Accuse al Sistema
L’aspetto più toccante emerso dalla presentazione riguarda la dimensione personale del trauma vissuto dall’ex presidente. “Per il Chievo ho pensato al suicidio”, ha rivelato Campedelli, esprimendo la profondità della sofferenza legata al fallimento della società. L’ex patron ha indicato nella solitudine la chiave della caduta: “Era facile farci fuori perché facevamo calcio per il calcio. Non c’erano altri interessi dietro, né politici né economici”.
Sul rapporto con il Verona, Campedelli ha chiarito: “Alcuni tifosi del Verona pensavano cose sbagliate su di me. Non ho mai voluto soppiantare la squadra più antica della città”. Ha inoltre criticato alcune operazioni, ritenendo che il sistema calcistico italiano abbia contribuito alle difficoltà del Chievo.
Le Vicende Giudiziarie e il Futuro
Il Tribunale di Forlì ha condannato in primo grado Luca Campedelli a due anni di reclusione per plusvalenze fittizie relative al bilancio 2017-2018 nel processo per il fallimento del Cesena Calcio. Il club Chievo è stato dichiarato fallito dal Tribunale di Verona a fine giugno 2022.
Nonostante le difficoltà, oggi il Chievo è ripartito dalla Serie D grazie all’impegno degli ex calciatori e della comunità veronese, con Sergio Pellissier come presidente onorario. Sul nuovo Chievo, Campedelli ha dichiarato: “Siamo due caratteri forti ma non chiudo mai le porte. Se domani mi dicessero che c’è il Chievo e serve un magazziniere, io andrei anche a piedi”, dimostrando un legame ancora profondo con la squadra che ha guidato per quasi tre decenni.
