lunedì, Settembre 8

MPS-Mediobanca: il rilancio decisivo con 750 milioni cash per conquistare Piazzetta Cuccia

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Il rilancio strategico di MPS

Monte dei Paschi di Siena ha trasformato la sua offerta su Mediobanca in un’OPAS (Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio) aggiungendo 0,9 euro in contanti per azione. L’operazione comporta un esborso potenziale di altri 732 milioni di euro, portando il controvalore totale da 12,8 a 13,5 miliardi.

Dettagli dell’offerta rivista

La banca senese ha eliminato la clausola sulla soglia minima del 66,7% e acquisterà tutte le azioni portate in adesione, purché superiori al 35%. Il consiglio di amministrazione di MPS ritiene che l’incremento del corrispettivo rappresenti una concreta testimonianza del valore industriale dell’operazione.

Prospettive e adesioni

Dopo il conferimento dei grandi soci, la componente cash dell’offerta ha aperto la strada alle casse previdenziali. L’Enpam ha già confermato la sua quota del 2%, mentre Cassa Forense ed Enasarco potrebbero seguire, aggiungendo un ulteriore 5,5% all’offerta.

Solidità finanziaria e prospettive future

Nonostante l’esborso aggiuntivo, MPS mantiene una solida base di capitale con un Common Equity Tier 1 ratio pro-forma del 16% e prevede una politica di dividendi sostenibile con un pay-out ratio fino al 100% dell’utile. Le sinergie stimate sono di circa 0,7 miliardi di euro annui prima delle imposte.

Tempistiche e conclusioni

L’offerta si concluderà l’8 settembre 2025, con un periodo di riapertura previsto tra il 16 e il 22 settembre. Con i nuovi termini dell’offerta, anche i fondi di investimento potrebbero contribuire a portare le adesioni sopra il 50%, permettendo di beneficiare dei profitti extra generati dai crediti d’imposta che la combinazione MPS-Mediobanca potrebbe utilizzare più efficacemente.

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