Una Storia di Difficoltà e Rinascita
Achille Costacurta ha 21 anni, ma, dice, “è come se avessi vissuto tre vite”. Il giovane ha affrontato sette TSO, un tentato suicidio e la diagnosi di ADHD, attraversando un’adolescenza difficile, segnata da sofferenze profonde. Tra le altre difficoltà, anche un rapporto complicato con i due genitori, Martina Colombari e Billy Costacurta, modelli di riferimento e persone del mondo dello spettacolo.
Il Percorso di Guarigione
La sua rinascita risale a maggio del 2024: è avvenuta nella clinica Santa Croce, in Svizzera, dove ha incontrato medici che gli hanno aperto gli occhi su tante cose. Gli psichiatri hanno conquistato la sua fiducia e hanno diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, l’ADHD di cui soffre. Oggi Achille non usa sostanze da un anno e mezzo, affermando che “il percorso finisce quando si muore”.
Progetti e Speranze per il Futuro
Achille ha un sogno: “Sono iscritto all’ultimo anno di liceo per la maturità, poi sogno di aprire un centro per ragazzi disabili”. Il giovane pensa anche di trasferirsi in Australia per lavorare nei campi quattro o cinque mesi all’anno e frequentare l’università, guadagnando circa cinquemila euro al mese. Attualmente vive tra Riccione, dove ha nonna e bisnonna, e Milano, mantenendo contatti regolari con papà Billy ogni due giorni.
Un Messaggio di Speranza
La storia di Achille Costacurta rappresenta una testimonianza importante per molti giovani che affrontano difficoltà simili. La sua capacità di parlare apertamente delle proprie esperienze con dipendenze e disturbi mentali contribuisce a ridurre lo stigma su questi temi. Il percorso di Achille dimostra che, con il giusto supporto medico e psicologico, è possibile superare momenti difficili e guardare al futuro con speranza. La sua volontà di aiutare altri ragazzi in difficoltà attraverso l’apertura di un centro per disabili mostra come le esperienze personali possano trasformarsi in motivazione per fare del bene alla comunità.