La decisione del Parlamento europeo
Il 16 dicembre 2025, l’aula del Parlamento europeo ha votato a larga maggioranza la revoca dell’immunità parlamentare all’eurodeputata del Partito Democratico Alessandra Moretti, con 497 voti a favore, 139 contrari e 15 astenuti. Il suo nome figura nelle carte giudiziarie nell’ambito del Qatargate, l’inchiesta sulla presunta corruzione da parte di Paesi come il Qatar e il Marocco di deputati e assistenti del Parlamento europeo. Questa decisione conferma quanto già stabilito dalla commissione giuridica il 3 dicembre scorso.
Le accuse e le difese di Moretti
L’eurodeputata è sospettata di associazione criminale finalizzata alla corruzione, ma ha sempre respinto ogni addebito. Moretti ha dichiarato all’ANSA di essere amareggiata, sostenendo che gli elementi su cui era basata la richiesta erano stati già smentiti su base documentale e che il voto sia stato condizionato da strategie e convenienze politico-elettorali. L’eurodeputata ha definito la revoca dell’immunità “uno schiaffo alla democrazia e a un istituto che nasce per difendere la libertà del Parlamento e dei parlamentari”.
Il sostegno del Partito Democratico
Il capodelegazione PD Nicola Zingaretti ha espresso piena solidarietà, affermando che Moretti “dimostrerà la sua correttezza e trasparenza rispetto ai fatti contestati”. Anche Giorgio Gori si è detto sicuro “che Moretti non avrà difficoltà nel dimostrare la propria estraneità ad ogni ipotesi di illecito”. Nel contesto della stessa inchiesta, l’immunità è stata invece confermata per l’altra eurodeputata del PD Elisabetta Gualmini con 382 voti a favore, 254 contrari e 19 astenuti.
Cosa succede ora
La procedura di revoca dell’immunità non pregiudica in alcun modo la presunzione di innocenza, ma consente alla magistratura belga di procedere con le indagini. Moretti ha dichiarato di sperare “di essere ascoltata in procura il prima possibile per potermi difendere dalle accuse” e che “continuerà a fare il suo lavoro a testa alta”. Questa vicenda rappresenta uno dei capitoli più delicati del Qatargate, lo scandalo che dal dicembre 2022 ha scosso le istituzioni europee, sollevando interrogativi sui meccanismi di controllo e sulla trasparenza nel Parlamento europeo.