Chi è Alessandro Di Battista
Alessandro Di Battista, nato a Roma il 4 agosto 1978, è un politico, attivista e scrittore italiano che ha fatto parte del Movimento 5 Stelle dal 2009 al 2021. Laureato in discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo, con un master in tutela internazionale dei diritti umani, Di Battista rappresenta una delle figure più riconoscibili della prima ondata del movimento grillino, soprannominato “il Che Guevara a Cinque Stelle” per le sue posizioni radicali.
La Carriera Politica nel Movimento 5 Stelle
Alle elezioni politiche del 2013, le prime a cui partecipa il M5S, Di Battista viene eletto deputato, diventando rapidamente uno dei volti più noti del movimento. Dal maggio 2013 al luglio 2015 ricopre il ruolo di vicepresidente della III Commissione Affari Esteri e Comunitari, distinguendosi per le sue posizioni anticonformiste e le critiche feroci al sistema politico tradizionale.
La rottura con il Movimento arriva nel febbraio 2021: Di Battista lascia il M5S perché contrario alla formazione del governo Draghi, annunciando il proprio addio mentre 15 senatori e 21 deputati pentastellati vengono espulsi per dissenso.
L’Attività Recente: Nuovo Libro e Impegno Editoriale
Oggi Di Battista continua la sua attività come attivista e scrittore. A novembre 2025 ha inaugurato la nuova collana Smartbook di Paper First con il libro digitale ‘La Russia non è il mio nemico’, un’analisi critica della politica internazionale europea. Gli Smartbook sono disponibili esclusivamente in digitale sugli store online a 3,99 euro.
Dopo l’attività parlamentare, Di Battista ha iniziato a collaborare con Il Fatto Quotidiano, realizzando documentari e reportage giornalistici su aree internazionali, oltre a podcast e interviste. Nel 2023 ha anche lanciato l’associazione “Schierarsi”, della quale è vicepresidente, con l’obiettivo di occuparsi come cittadini attivi del Paese e delle questioni più urgenti.
Rilevanza e Prospettive Future
La figura di Alessandro Di Battista rimane significativa nel panorama politico italiano come rappresentante di quella parte dell’elettorato che cerca alternative al sistema tradizionale. Le sue posizioni critiche sulla politica estera, sul riarmo europeo e sui conflitti internazionali continuano ad animare il dibattito pubblico, mantenendo viva quella vocazione anticonformista che lo ha reso popolare durante gli anni d’oro del Movimento 5 Stelle. La sua evoluzione da parlamentare ad attivista indipendente testimonia la ricerca di nuove forme di partecipazione politica al di fuori delle strutture partitiche tradizionali.