mercoledì, Settembre 10

Antonia Salzano testimone della santità: ‘Mio figlio Carlo Acutis ha cambiato la mia vita e la Chiesa’

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Una madre alla cerimonia storica

Antonia Salzano ha partecipato domenica 7 settembre alla messa di canonizzazione di suo figlio Carlo, in un momento che difficilmente si può immaginare per una madre: vedere il proprio figlio proclamato santo davanti a decine di migliaia di persone, sapendo che milioni di fedeli nel mondo lo pregano e lo portano nel cuore.

Dal distacco alla fede

Il percorso spirituale di Antonia è notevole: nata in una famiglia non religiosa, aveva ricevuto la cresima al college e si era sposata in chiesa, ma non frequentava la messa prima della nascita di Carlo. È stata la fede del figlio e le sue insistenti domande a riportarla alla fede.

La testimonianza di una madre

Antonia Salzano, 58 anni, racconta che suo figlio era per molti versi un adolescente come tutti gli altri: amava i videogiochi, stare con gli amici e giocare a calcio. ‘Era un ragazzo normale, una persona normale, ma aveva aperto la porta del suo cuore a Dio’.

L’eredità di Carlo

Parlando con i media della canonizzazione di suo figlio come primo santo millennial, Antonia ha condiviso uno dei messaggi più significativi di Carlo: ‘Tutti nasciamo originali, ma molti muoiono come fotocopie’. Lei stessa, ora una cattolica devota, afferma che i sacramenti sono ‘i mezzi soprannaturali che Dio usa per darci la grazia’ e che ognuno di noi ha un ‘progetto speciale’ che Dio ha in serbo, se solo siamo ricettivi ad esso.

Il miracolo della trasformazione

La canonizzazione di Carlo è stata possibile grazie a due miracoli attribuiti alla sua intercessione: la guarigione di Matheus Vianna, un bambino brasiliano di 7 anni affetto da una rara malattia pancreatica, e la completa guarigione della studentessa costaricana Valeria Valverde da un grave trauma cranico subito in un incidente in bicicletta.

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