Il professore che incarna la sua filosofia
Silvio Garattini ha appena compiuto 97 anni e rappresenta un esempio vivente delle sue teorie sulla longevità. Fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, il professore ha dedicato la sua vita alla ricerca farmacologica e alla promozione di stili di vita sani. La sua lucidità e il suo vigore a quasi un secolo di età dimostrano l’efficacia dei principi che sostiene da decenni.
Recentemente, Garattini ha ‘festeggiato’ partecipando a La volta buona, il programma di Raiuno condotto da Caterina Balivo, dove ha condiviso la sua ricetta per una vita lunga e in salute.
La regola d’oro: mangiare poco
«Per vivere a lungo bisogna mangiare poco», parola di Silvio Garattini. Questo è il principio fondamentale della sua filosofia alimentare. Il professore sottolinea che “Non è così importante quando si mangia, conta la quantità totale”, ridimensionando così le mode del digiuno intermittente.
Secondo Garattini, la società occidentale ha normalizzato l’eccesso alimentare, mentre il corpo sovraccaricato invecchia prima. La moderazione nelle porzioni rappresenta la vera chiave per la longevità, indipendentemente dalla frequenza dei pasti.
Gli alimenti da evitare
Il farmacologo è molto chiaro su quali cibi eliminare dalla dieta. “Un alimento che sconsiglio? La carne rossa e il burro, che va sostituito con olio d’oliva”. Inoltre, Garattini avverte sul rischio di bere vino: «È cancerogeno perché ha l’alcol».
Queste raccomandazioni si basano su decenni di ricerca scientifica e rappresentano una scelta consapevole per ridurre i rischi di malattie croniche e oncologiche.
L’importanza dell’attività fisica
“Bisogna fare fatica quando si fa attività fisica. Salire le scale a piedi è un’attività che comporta uno sforzo”, spiega Garattini. L’esercizio fisico non è una semplice passeggiata, ma deve comportare un impegno reale per essere efficace.
Un messaggio di libertà e consapevolezza
“Siamo in una società libera, a me tocca dare le informazioni. Poi ognuno ovviamente fa quello che vuole”, chiude Garattini. Il professore non impone, ma invita a scelte consapevoli.
“Non si parla a sufficienza del tema longevità, soprattutto nella scuola”, denuncia l’oncologo, sottolineando la necessità di educare le nuove generazioni alla salute. Il messaggio di Garattini è chiaro: la longevità non è una formula magica, ma il risultato di scelte quotidiane informate e responsabili.
