Un Attacco che Ha Scosso l’Australia
Il 14 dicembre 2025, due persone hanno sparato contro i partecipanti a una festa per la celebrazione di Hanukkah sulla celebre spiaggia di Bondi Beach, a Sydney, in Australia. Il bilancio è di 15 vittime e 38 feriti, rendendo questo uno degli attacchi antisemiti più gravi mai avvenuti al di fuori di Israele. La comunità ebraica australiana è sotto shock, così come l’intera nazione.
La Dinamica dell’Attentato
I due uomini armati che hanno sparato e ucciso 15 persone durante una celebrazione ebraica sull’iconica Bondi Beach di Sydney erano un padre cinquantenne e suo figlio ventiquattrenne, come dichiarato dalle autorità. Due uomini hanno aperto il fuoco sulla folla a Bondi Beach, nota spiaggia nella periferia orientale di Sydney, in Australia, provocando diversi morti. L’attacco è avvenuto mentre circa 2.000 membri della comunità ebraica celebravano l’accensione della prima candela di Hanukkah.
Si è trattato di un attacco terroristico, come confermato dal commissario di polizia del Nuovo Galles del Sud. Tra le vittime ci sono anche il rabbino di Sydney Eli Schlanger, una bambina di 12 anni e un sopravvissuto all’Olocausto. La brutalità dell’attacco ha lasciato la popolazione attonita e in lutto.
L’Intervento Eroico e la Risposta della Polizia
Durante la sparatoria, Ahmed, un arabo australiano che gestisce un negozio di succhi locale, è riuscito a fermare uno dei due uomini armati, dimostrando straordinario coraggio. Si è lanciato contro uno degli attentatori, riuscendo a bloccarlo e a strappargli il fucile. Ahmed è stato ferito ma non è in pericolo di vita.
Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, neutralizzando entrambi gli attentatori. Uno dei due attentatori è morto, mentre il secondo è in custodia ed è ferito. La polizia ha trovato rudimentali ordigni esplosivi su un veicolo nella zona dell’attacco, indicando che la strage avrebbe potuto essere ancora più grave.
Le Reazioni Internazionali e le Conseguenze
Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha definito la strage “un atto di malvagio antisemitismo che ha colpito al cuore la nazione”. La solidarietà internazionale è arrivata da numerosi leader mondiali e organizzazioni religiose.
Il governo australiano ha deciso di riformare la legge sulle armi dopo la strage di Bondi Beach, in risposta a questa tragedia che ha evidenziato gravi problemi di sicurezza. L’attentato ha riacceso il dibattito sull’antisemitismo e sull’odio religioso, sottolineando l’urgenza di combattere ogni forma di estremismo e intolleranza nella società moderna.