Auto Cinesi: l’Invasione Silenziosa che Sta Rivoluzionando il Mercato Italiano

L’Inarrestabile Crescita delle Auto Cinesi in Italia
Il mercato automobilistico italiano sta vivendo una trasformazione epocale. La penetrazione di quell’ensemble che arriva direttamente o indirettamente dalla Cina ha già sforato la quota del 10% della domanda di auto nuove nel nostro Paese, con una crescita del 43% nei soli primi dieci mesi del 2025. Un dato che emerge dal Rapporto Quattroruote intitolato “Un dragone senza freni” e pubblicato sul numero di dicembre 2025.
Questo fenomeno non riguarda solo i marchi cinesi puri come BYD, Omoda e Jaecoo, ma anche le altre Case europee, come Lotus, Polestar, Smart e Volvo, a controllo cinese, nonché i brand del gruppo DR, i modelli della Cirelli e della EMC. L’espansione cinese è quindi molto più ampia di quanto appaia superficialmente.
I Protagonisti dell’Avanzata Cinese
Attualmente la protagonista del mercato è MG, marchio del colosso SAIC, che ha trovato terreno fertile in Italia sin dal debutto nel 2021. Nel 2024 ha immatricolato oltre 40mila vetture, con una quota del 2,6%, e nel solo primo quadrimestre del 2025 ha già superato le 20mila unità vendute, segnando un impressionante +56% rispetto all’anno precedente.
Dietro MG, ma in netta accelerazione, c’è BYD, leader mondiale nella produzione di veicoli elettrificati. Sbarcata in Italia solo nel 2023, ha già convinto oltre 8.500 clienti, e nei primi mesi del 2025 ha raggiunto l’1% di quota di mercato, grazie anche al successo del SUV plug-in Seal U.
Altri marchi stanno rapidamente guadagnando terreno. Chery, attraverso i suoi brand Omoda e Jaecoo, ha totalizzato 5.500 immatricolazioni dal debutto nel 2024, con quasi 3.000 unità solo nel primo trimestre di quest’anno. Anche Leapmotor, sostenuta da Stellantis, è ancora agli inizi ma ha già venduto 865 veicoli tra gennaio e aprile 2025.
Perché gli Italiani Scelgono le Auto Cinesi
Il successo delle auto cinesi non è casuale. I prodotti offerti sono interessanti, coprono un ampio range di segmenti (dalle utilitarie alle grandi berline e SUV, con una prevalenza nel C e nel D) e di motorizzazioni. Contrariamente al luogo comune, le elettriche pure ammontano a poco più di un quarto, a dispetto del luogo comune che le cinesi siano in prevalenza a batteria.
Accolte inizialmente con scetticismo misto a sarcasmo, le auto cinesi stanno guadagnando fette di mercato sempre più importanti nei Paesi europei. Merito dei prezzi, leggermente più bassi della media, e di una qualità che anno dopo anno si avvicina sempre di più agli standard europei.
Un altro elemento di attrattiva riguarda le garanzie. Le coperture di garanzia risultano spesso superiori allo standard di due anni: in 16 casi arrivano ad almeno cinque anni, mentre Jaecoo, MG e Omoda dichiarano sette anni.
Lo Scenario Europeo e le Prospettive Future
L’Italia non è un caso isolato. Nella prima metà del 2025 le auto con “passaporto cinese” hanno raggiunto in Europa una quota di domanda pari a circa il 9% considerando anche MG. A maggio 2025, le case automobilistiche cinesi hanno più che raddoppiato la loro quota di mercato in Europa, passando dal 2,9% di maggio 2024 al 5,9% attuale.
Secondo le previsioni più accreditate, i marchi cinesi potrebbero arrivare entro il 2030 a controllare il 13% del mercato europeo. Una prospettiva che sta costringendo i produttori europei tradizionali a ripensare strategie, prezzi e gamma di prodotti per rimanere competitivi.
Conclusioni: Una Sfida per l’Automotive Europeo
L’avanzata delle auto cinesi in Italia rappresenta una rivoluzione silenziosa ma inarrestabile. Tra gennaio e ottobre 2025 le immatricolazioni del “mondo Cina” sono cresciute del 43% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nello stesso intervallo, il mercato italiano complessivo è arretrato del 2,7%.
Questo trend solleva interrogativi importanti sul futuro dell’industria automobilistica europea e sulla capacità dei produttori tradizionali di rispondere a una concorrenza sempre più agguerrita. Per i consumatori italiani, invece, significa maggiore scelta, tecnologie avanzate e prezzi più accessibili, in un mercato che si sta rapidamente trasformando sotto i loro occhi.








