lunedì, 29 Dicembre 2025
Non categorizzato 21 Dicembre 2025 2 min di lettura

Canone TIM, la Cassazione conferma il rimborso di un miliardo dallo Stato

Svolta storica: la Cassazione dà ragione a TIM

La Cassazione ha sciolto i suoi dubbi e è espressa a favore di Tim sul ricorso per la restituzione di un canone da oltre 1 miliardo di euro, versato nel 1998 allo Stato. Si chiude così un contenzioso durato oltre 20 anni. La decisione della Suprema Corte rappresenta un momento cruciale per il gruppo telefonico e per le finanze pubbliche italiane.

L’origine della controversia

L’origine del contenzioso invece risale al 1998, l’anno successivo alla liberalizzazione del settore quando la Finanziaria per l’anno successivo stabilì il pagamento del contributo obbligatorio agli operatori di tlc calcolato in base al fatturato, in sostituzione del canone di concessione ormai inapplicabile. Al gruppo furono chiesti 528,7 milioni di euro: 385,9 milioni relativi a Telecom Italia e 142,8 milioni all’allora Telecom Italia Mobile (Tim).

Il lungo percorso giudiziario

La società presentò nel 2000 un ricorso, contro il decreto attuativo che dettava le modalità per il versamento del contributo, al Tar del Lazio, che rinviò la decisione alla Corte di Giustizia europea: nel febbraio del 2008 da Lussemburgo arrivò una sentenza favorevole al gruppo telefonico, che definì il canone ”non dovuto”. Nonostante la sentenza europea, il percorso legale è proseguito attraverso diversi gradi di giudizio, con pronunce contrastanti da parte dei tribunali amministrativi italiani.

La decisione finale e le implicazioni

La sentenza della Cassazione “rigetta infatti il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e conferma in via definitiva la decisione della Corte d’Appello di Roma dell’aprile 2024 – spiega l’azienda – La somma dovuta è pari al canone originario, di poco superiore a 500 milioni di euro, più la rivalutazione e gli interessi maturati, per un totale di poco superiore a 1 miliardo di euro”.

Significato per il futuro di TIM

Il rimborso di oltre 1 miliardo, che dovrebbe valere già sul bilancio del 2025, dovrebbe far tornare in utile la capogruppo Tim spa. Questa sentenza non solo chiude definitivamente una delle più lunghe battaglie legali tra un’azienda privata e lo Stato italiano, ma potrebbe anche aprire nuove prospettive per gli azionisti del gruppo telefonico, con possibili ripercussioni positive sulla distribuzione dei dividendi.

Luca Bianchi

Luca Bianchi

Luca Bianchi è giornalista presso Notizie Italia. Ha oltre 12 anni di esperienza nel giornalismo digitale ed è specializzato in politica, economia e società. I suoi articoli si basano su fonti verificate e dati ufficiali.

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