Una storia di sopravvivenza che ha commosso l’Italia
La scrittrice Catena Fiorello, sorella del celebre showman Fiorello, ha recentemente rivelato di aver rischiato la vita a causa di una grave complicazione medica. Durante i giorni del Festival di Sanremo dello scorso inverno, la scrittrice ha vissuto un dramma che l’ha portata sull’orlo della morte. La sua testimonianza, condivisa in diverse interviste televisive e al Corriere della Sera, ha acceso i riflettori sull’importanza di non sottovalutare i sintomi di patologie apparentemente banali.
Il dramma della sepsi: quando i calcoli diventano letali
La scrittrice ha raccontato che rimandava un intervento mentre aveva dolori fortissimi, fino ad arrivare a un punto in cui non c’era più tempo ed è entrata in sepsi. Ha percorso quasi sette ore in auto per raggiungere l’Ospedale Cardinale G. Panico di Tricase, nel Leccese, dove la diagnosi è stata implacabile: una colecistite mal curata era degenerata in sepsi. L’intervento, previsto per durare poco più di un’ora, si è trasformato in una maratona di oltre quattro ore, seguito da un mese di ricovero e una lunga convalescenza.
Il nuovo romanzo: Vita e peccati di Maria Sentimento
Nonostante le difficoltà affrontate, Catena Fiorello è tornata alla sua passione letteraria. Il suo libro “Vita e peccati di Maria Sentimento” è in libreria con Rizzoli e racconta come si viveva nella sua Taormina fra gli anni ’50 e ’60. La protagonista è molto simile a sua nonna: come lei ha cresciuto un figlio di padre ignoto, Nicola, che è il papà di Catena, Beppe, Anna e Rosario.
Un messaggio di speranza e consapevolezza
La vicenda di Catena Fiorello rappresenta un importante richiamo all’attenzione verso la propria salute. Nel mondo si stimano 47-50 milioni di casi di sepsi l’anno e almeno 11 milioni di morti: in pratica, 1 decesso su 5 è associato a sepsi. La scrittrice ha trasformato la sua esperienza traumatica in un messaggio di speranza, continuando la sua attività letteraria e tornando in televisione per condividere la sua storia. Recentemente ha partecipato a “La Volta buona” su Rai 1, offrendo uno sguardo sul mondo della TV, dimostrando che dopo la tempesta può tornare il sereno e che la vita merita sempre di essere celebrata.