L’Allarme di Crosetto sulla Guerra Ibrida
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha lanciato un chiaro avvertimento: la sicurezza dello Stato italiano è costantemente messa a repentaglio da una guerra ibrida fatta di disinformazione e attacchi cibernetici che minacciano la stabilità delle democrazie e la vita dei cittadini. Questo non rappresenta un fenomeno isolato, ma una strategia coordinata che colpisce indiscriminatamente il settore pubblico e privato.
Durante gli Stati Generali del Quantum in corso a Roma, Crosetto ha sottolineato come le tecnologie quantistiche emergenti non siano una questione separata ma già parte integrante dell’evoluzione delle minacce ibride, rappresentando una leva specifica della sicurezza nazionale che impatta la protezione delle informazioni, la resilienza delle infrastrutture critiche e la sovranità tecnologica di una nazione.
La Proposta sulla Leva Militare Volontaria
A dicembre 2025, nel programma Realpolitik su Rete4, Crosetto ha fermato gli allarmismi sulla sua proposta di tornare alla leva, chiarendo che nessuno vuole reintrodurre la leva obbligatoria. Il Ministro ha spiegato il senso del suo ragionamento paragonandolo al sistema di riserva svizzero, dove praticamente tutti i cittadini si preparano continuamente, pur essendo un paese che da 500 anni non combatte una guerra.
Crosetto ha respinto le accuse di voler preparare l’Italia alla guerra, affermando che il suo lavoro è evitare in ogni modo che il paese corra rischi, mantenendo la ragione in un mondo che talvolta la perde, e ribadendo che nessuno pensa di obbligare i giovani ad arruolarsi o di creare le condizioni per un conflitto.
Investimenti nella Difesa Nazionale
Il cosiddetto ‘scudo nazionale’ rappresenta un’architettura protettiva multilivello che include difesa spaziale, missilistica e anti-drone, una protezione che l’Italia non ha mai avuto e che assorbe investimenti annuali di circa 4,4 miliardi di euro. Questo sistema comprende sistemi spaziali per l’allerta missilistica, radar avanzati, aerei da difesa aerea come il Gcap (caccia di sesta generazione), batterie Samp-T di nuova generazione e sistemi anti-drone, un sistema multilivello interoperabile capace di garantire protezione e difesa per il territorio nazionale nel futuro.
Conclusioni: Un’Italia più Preparata
Le dichiarazioni e le iniziative del Ministro Crosetto delineano una visione strategica chiara per l’Italia: affrontare le minacce contemporanee con strumenti adeguati, investire nelle tecnologie emergenti e rafforzare la resilienza nazionale. La guerra ibrida, le tecnologie quantistiche e i nuovi sistemi di difesa rappresentano le priorità di un paese che vuole proteggere la propria sovranità e sicurezza in un contesto geopolitico sempre più complesso e imprevedibile.