Un Terzo Posto che Vale una Carriera
Giovanni Franzoni, 24 anni, bresciano del lago di Garda, è arrivato terzo in 1.25.23 nel velocissimo superG della Val Gardena, conquistando il primo podio in Coppa del Mondo il 19 dicembre 2025. Un risultato straordinario che segna una svolta nella carriera del giovane atleta delle Fiamme Gialle, costruito dopo anni di sacrifici e momenti difficili.
A vincere la gara è stato il ceco Jan Zabystran in 1.24.86, sceso con il pettorale 29, mentre lo svizzero Marco Odermatt si è classificato secondo in 1.26.08. La prestazione di Franzoni ha emozionato tutto il mondo dello sci italiano, rappresentando un segnale importante per il futuro della nazionale azzurra.
La Dedica Commovente a Matteo Franzoso
Il momento più toccante è arrivato subito dopo il traguardo. Franzoni ha dedicato il suo primo podio all’amico e compagno di squadra Matteo Franzoso, tragicamente morto in settembre in Cile dopo una caduta in allenamento. Con le dita alzate al cielo e visibilmente commosso, l’atleta ha dichiarato: “Sento che da lassù mi ha guardato. Questa dedica non può che essere per Matteo, abbiamo passato momenti tosti, ma il lavoro paga. Da quando se ne è andato, so che farà tutte le gare insieme a me”.
Il Percorso di Giovanni Franzoni
Giovanni Franzoni, nato il 30 marzo 2001, è uno sciatore alpino italiano vincitore della Coppa Europa nel 2022. La sua ascesa si è interrotta il 13 gennaio 2023 a causa di una caduta nel supergigante di Wengen, con una diagnosi pesantissima: due flessori rotti della coscia destra e uno lacerato. Dopo un lungo periodo di riabilitazione e dubbi sulla continuazione della carriera, Franzoni è tornato più forte di prima.
Ai Campionati italiani assoluti 2025, dopo aver conquistato il titolo italiano in superG e l’argento in discesa, ha dominato anche nel gigante, dimostrando una versatilità importante nelle discipline veloci e tecniche.
Le Dichiarazioni Post-Gara
Raggiante dopo il podio, Franzoni ha commentato: “Sto migliorando anche sul facile, la consapevolezza sta crescendo e sono più libero di testa. Mi sono detto ‘O parti per sciare forte, oppure davanti non arrivi’: non mi aspettavo di arrivare così avanti”. Parole che testimoniano la maturità acquisita da un atleta che ha saputo trasformare le difficoltà in forza.
Significato per lo Sci Italiano
Questo risultato assume un’importanza particolare in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Anche Marco Odermatt ha elogiato l’azzurro: “Bravo Franzoni. Lo conosco e scia molto bene. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato sul podio”. La giornata ha sorriso anche ad altri azzurri, con Christof Innerhofer, 41 anni, che ha chiuso sesto.
Il podio di Franzoni rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche un segnale di rinascita per lo sci alpino italiano, che può contare su giovani talenti capaci di competere ai massimi livelli internazionali. La dedica a Matteo Franzoso aggiunge un valore umano profondo a questa vittoria sportiva, ricordando che dietro ogni risultato ci sono storie di amicizia, sacrificio e determinazione.