Giordano Bruno Guerri: il difensore della libertà culturale contro ogni censura

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Chi è Giordano Bruno Guerri

Giordano Bruno Guerri, nato il 21 dicembre 1950, è uno storico, scrittore e giornalista italiano, importante studioso del Novecento italiano, in particolare del periodo fascista e del rapporto tra gli italiani e la Chiesa cattolica. Dal 2008 è presidente e dal 2014 direttore generale della Fondazione Vittoriale degli Italiani, la casa-museo di Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera, che ha portato da 146.000 a oltre 250.000 visitatori annui.

La recente polemica sulla censura culturale

Guerri è recentemente intervenuto nel dibattito su Zerocalcare, lo storico ha lanciato attraverso AdnKronos un messaggio al fumettista che aveva annunciato la sua rinuncia a partecipare a ‘Più libri più liberi’, la fiera della Piccola e Media editoria a Roma. “Vai alla Fiera e parla con i responsabili della casa editrice – esorta Guerri – questo è sempre meglio che non andare alla manifestazione”.

Secondo Guerri, “anche quella casa editrice ha diritto di ospitalità”, spiegando che “quei testi non sono riservati solo ai fanatici: sono strumenti di studio e di conoscenza”. La posizione dello storico riflette il suo impegno costante per la libertà di espressione e contro ogni forma di censura culturale.

Il documentario sul Futurismo

Nel 2025, Guerri ha anche diretto insieme a Massimo Spano il documentario ‘Caffeina del mondo’, dedicato al Futurismo. Il film racconta la grande avventura del Futurismo, dal manifesto del 1909 firmato da Filippo Tommaso Marinetti fino al Dopoguerra, esplorando opere, filmati e i principali protagonisti del movimento artistico.

Un intellettuale controcorrente

Guerri sottolinea anche di essere favorevole a ospitare tutti gli artisti russi in Italia, nonostante la necessità di difendere l’Ucraina, perché questo non significa censurare la cultura di Mosca. Questa posizione evidenzia la coerenza del suo pensiero: la cultura deve rimanere libera, indipendentemente dalle contingenze politiche.

Significato per il dibattito culturale italiano

L’intervento di Giordano Bruno Guerri rappresenta un importante contributo al dibattito sulla libertà culturale in Italia. In un momento in cui le polemiche su cosa esporre o meno alle fiere del libro si moltiplicano, la voce dello storico richiama ai principi fondamentali della democrazia culturale: il confronto, il dialogo e il rifiuto della censura. La sua posizione, condivisa anche dal filosofo Massimo Cacciari, invita a non temere il confronto con idee diverse, ma ad affrontarle attraverso il dibattito e la conoscenza. Per Guerri, la vera sconfitta della cultura sarebbe rinunciare agli spazi di discussione, lasciando campo libero a chi si vuole combattere.

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