L’Importanza del Gruppo GEDI nel Panorama Mediatico Italiano
GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., fondato nel 1955 e con sede a Torino, è un conglomerato mediatico italiano controllato dalla famiglia Agnelli attraverso Exor. Il gruppo comprende, oltre a La Stampa e Repubblica, il sito di news HuffPost e le radio Deejay, Capital e m2o. Con milioni di lettori quotidiani, GEDI rappresenta uno dei pilastri dell’informazione italiana, con testate che hanno segnato la storia del giornalismo nazionale.
La Vendita al Gruppo Greco Antenna
Della possibilità che Exor venda il gruppo GEDI si parla da mesi, ma solo negli ultimi giorni è stato confermato in via ufficiale che sono in corso trattative per la vendita. GEDI ha specificato che c’erano trattative in corso solo con il gruppo Antenna, un conglomerato editoriale internazionale di proprietà dei Kyriakou, nota famiglia greca di imprenditori. Le trattative sono in fase avanzata e la vendita dovrebbe concludersi entro gennaio.
Il gruppo greco ha fatto sapere di non essere interessato alla Stampa: l’ipotesi prospettata è affiancare ad Antenna il management di GEDI per decidere cosa fare del giornale. La trattativa più avanzata per La Stampa è con NEM, società creata da un gruppo di imprenditori veneti.
Le Proteste delle Redazioni e le Reazioni Politiche
L’assemblea dei giornalisti della Stampa ha deciso di non fare uscire il giornale e di non aggiornare il sito fino alle 7 di giovedì mattina, come forma di protesta. La redazione di Repubblica ha proclamato lo sciopero per venerdì: il sito non verrà aggiornato per tutta la giornata, sabato il giornale non sarà in edicola.
Il sottosegretario Alberto Barachini ha ricevuto i vertici di Gedi dopo lo sciopero e la preoccupazione espressa dalle forze politiche. Barachini ha chiesto elementi informativi sulla cessione e l’impegno a tutelare i livelli occupazionali e l’indipendenza editoriale.
Significato e Prospettive Future
Il passaggio di controllo del gruppo, accompagnato da scioperi e polemiche, chiude un altro ciclo: gli Agnelli-Elkann vogliono lasciare l’editoria, forse l’ultimo presidio della dimensione pubblica italiana del gruppo. La vendita rappresenta un momento cruciale per il giornalismo italiano: in gioco ci sono non solo posti di lavoro, ma anche il pluralismo dell’informazione e l’indipendenza editoriale di testate storiche. Antenna Group considera l’Italia un Paese strategico per la propria espansione internazionale, ma restano dubbi sulle garanzie per i lavoratori e sulla continuità delle linee editoriali che hanno caratterizzato queste testate per decenni.