martedì, 16 Dicembre 2025
Giovani e Società 15 Dicembre 2025 3 min di lettura

I Giovani in Italia: tra Emigrazione e Nuove Sfide nel 2025

L’Emergenza Giovanile: Un Paese che Perde i Suoi Talenti

L’Italia del 2025 affronta una delle sfide più preoccupanti per il suo futuro: dall’Italia – tra il 2011 e il 2024 – sono andati via 630mila giovani tra i 18 e i 34 anni, il 49% dalle regioni del Nord e il 35% dal Mezzogiorno. Questo dato allarmante, emerso da un recente rapporto del Cnel, evidenzia una tendenza che continua ad aggravarsi. Solo nel 2024 i giovani che hanno lasciato il Paese sono stati 78mila, confermando una fuga costante di capitale umano verso altri paesi europei.

Prima destinazione dei giovani italiani è il Regno Unito, con una quota pari al 26,5%. La seconda è la Germania e a seguire Svizzera, Francia e Spagna. Questo esodo rappresenta non solo una perdita demografica, ma anche un impoverimento delle competenze e delle energie che potrebbero contribuire allo sviluppo del Paese.

Disuguaglianze Territoriali e Condizioni di Vita

La situazione dei giovani in Italia presenta profonde disparità territoriali. In Italia più di un giovane su tre (il 36,8%) tra 0 e 24 anni vive in una delle 14 città metropolitane: 4,8 milioni di ragazzi e ragazze. Tuttavia, non tutte le aree urbane offrono le stesse opportunità.

Sempre nelle città metropolitane, il 9% delle persone tra i 15 ed i 24 anni (più di 190mila) non studia e non lavora, con grandi disuguaglianze territoriali: a Napoli e a Palermo, infatti, sono circa 14 su 100 i giovani esclusi dal sistema di istruzione e dal mercato del lavoro. Questi dati, presentati da Save the Children, evidenziano come la geografia influenzi profondamente le prospettive di vita delle nuove generazioni.

Tendenze e Aspettative delle Nuove Generazioni

Nonostante le difficoltà, i giovani italiani mostrano resilienza e capacità di adattamento. Il 74% delle persone nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni si definisce tra “abbastanza” (38%) e “molto felice” (38%), secondo un’indagine recente. Tuttavia, le preoccupazioni economiche pesano significativamente sul loro benessere.

Le nuove generazioni sono sempre più connesse digitalmente e attente alla sostenibilità. Cercano autenticità nelle relazioni e nei contenuti che consumano, privilegiando esperienze dirette rispetto al possesso materiale. La tecnologia non è solo uno strumento di intrattenimento, ma diventa mezzo di espressione e di partecipazione sociale.

Prospettive e Necessità di Intervento

La condizione giovanile in Italia richiede un’attenzione urgente da parte delle istituzioni. Come sottolineato dal presidente del Cnel, “La scarsa attrattività dell’Italia per i giovani dei Paesi avanzati è la cartina di tornasole dei ritardi culturali ed economici che abbassano lo standard di vita di tutti gli abitanti del Paese. Diventare attrattivi per i giovani vuol dire sbrogliare la matassa di quei ritardi”.

Le sfide sono molteplici: dalla necessità di creare opportunità lavorative qualificate alla riduzione delle disuguaglianze territoriali, dall’investimento nell’istruzione al supporto per l’autonomia abitativa. Solo attraverso politiche integrate e lungimiranti sarà possibile invertire la tendenza attuale e costruire un futuro in cui i giovani possano realizzare le proprie aspirazioni senza dover lasciare il Paese.

Il tema delle nuove generazioni si conferma centrale per lo sviluppo dell’Italia, richiedendo un impegno collettivo che coinvolga istituzioni, mondo del lavoro e società civile per valorizzare il potenziale dei giovani e garantire loro un futuro di opportunità e speranza.

Luca Bianchi

Luca Bianchi

Luca Bianchi è giornalista presso Notizie Italia. Ha oltre 12 anni di esperienza nel giornalismo digitale ed è specializzato in politica, economia e società. I suoi articoli si basano su fonti verificate e dati ufficiali.

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