Il vizio di famiglia: tra commedia e satira sociale nell’Italia degli anni ’70

Un classico della commedia sexy all’italiana
Il vizio di famiglia è un film italiano del 1975, diretto da Mariano Laurenti, interpretato da Renzo Montagnani, Edwige Fenech e Roberto Pace (con il nome d’arte di Roberto Cenci). Il film si inserisce nel filone della commedia sexy all’italiana, un sottogenere cinematografico a sfondo erotico molto popolare in quegli anni.
La trama
La storia ruota attorno al conte Giosuè, un industriale di pasta della provincia veneta in punto di morte. La sua imminente dipartita scatena una guerra tra i familiari per l’eredità. In questo contesto, arriva alla villa Giacomo, un ex detenuto assunto come domestico, ma in realtà ingaggiato da Magda, sorella del conte, per compromettere la moglie rivale.
Successo e accoglienza
Il film si rivelò un grande successo in Italia, incassando oltre 1.187 milioni di lire. Nonostante fosse ambientato in Veneto, le riprese si svolsero a Tirrenia.
Un mix di commedia e satira sociale
Il film si distingue come una commedia leggera e spensierata che non si prende troppo sul serio, abbracciando pienamente la natura comica delle situazioni e le trovate dei personaggi. Al di là degli elementi comici, il film si rivela anche una efficace satira della borghesia italiana dell’epoca.
Il cast e le interpretazioni
Il successo del film è dovuto in gran parte all’ottimo cast. Renzo Montagnani, nonostante la sua figura poco convenzionale per un ruolo da seduttore, si distingue come uno dei migliori comici italiani dell’epoca, sempre capace di regalare interpretazioni memorabili in questo genere di film.
Curiosità
Un dettaglio interessante riguarda il mezzo di trasporto utilizzato da Edwige Fenech nel film: una Honda CB 350 Four del 1974 di colore light ruby red.