L’Eredità di Marco Biagi nel Dibattito Contemporaneo
Marco Biagi avrebbe compiuto oggi, 24 novembre 2025, 75 anni, ma la sua vita fu tragicamente spezzata a 51 anni. Marco Biagi (24 novembre 1950 – 19 marzo 2002) fu un giurista ed economista italiano, nativo di Bologna, professore di diritto del lavoro e relazioni industriali all’Università di Modena. Nel 2025, il suo pensiero continua a essere oggetto di riflessione: una conferenza si è tenuta presso la Fondazione Marco Biagi il 19-20 marzo 2025 sul tema dell’occupazione nell’era dell’intelligenza artificiale e delle piattaforme digitali.
Il Tragico Assassinio del 19 Marzo 2002
Erano passate da poco le 20 del 19 marzo 2002 quando venne ucciso davanti alla porta di casa sua, nel centro di Bologna, in via Valdonica. A sparare furono i terroristi delle Nuove Brigate Rosse. In quei giorni, nei palazzi della politica a Roma, si stava discutendo una legge di riforma sul lavoro che proprio Biagi, accademico giuslavorista di spicco, aveva preparato. La sentenza di primo grado per l’omicidio di Biagi arrivò nel giugno 2005, quando la Corte d’assise di Bologna condannò all’ergastolo cinque brigatisti.
Le Idee Innovative e il Libro Bianco
Biagi viene ricordato per le sue idee pragmatiche e di rottura rispetto al passato, contenute nel Libro Bianco sul mercato del lavoro in Italia del 2001, progetto per il quale fu ucciso. Socialista e cattolico, proponeva di guardare alle esperienze di Stati esteri per rendere competitivo il mondo del lavoro, puntando su forme contrattuali più flessibili del classico tempo indeterminato. Puntava a rendere il mondo del lavoro più partecipato, aprendo maggiormente a donne, anziani, disabili e studenti.
La Riforma Biagi e il suo Impatto
La Legge Biagi, approvata il 14 febbraio 2003, rinnovò il mercato del lavoro introducendo nuovi contratti come co.co.pro, contratto di lavoro intermittente e lavoro occasionale. Marco Biagi apparteneva alla schiera di giuslavoristi impegnati a cogliere le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e a tradurle in proposte di innovazioni. La sua riforma ha aperto un dibattito ancora attuale sulla flessibilità del lavoro e la necessità di bilanciare competitività e tutele sociali.
Il Ricordo nel 2025
Durante il convegno al Cnel dal titolo ‘Giovani e lavoro: l’attualità del pensiero di Marco Biagi’, il Ministro del Lavoro Marina Calderone ha espresso la volontà di intitolare al giuslavorista la piattaforma SIISL per la formazione e il lavoro. Sua sorella Francesca lo ricorda come un giuslavorista illuminato, affermando che lo hanno colpito proprio per le sue idee, ma le sue idee sono rimaste immutate. Marco Biagi rappresenta una figura fondamentale nella storia del diritto del lavoro italiano, il cui pensiero continua a influenzare il dibattito sulle politiche occupazionali contemporanee.
