Marco Confortola nel Mirino: Himalayan Database Contesta Cinque Ottomila

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Una Controversia che Scuote l’Alpinismo Italiano

L’Himalayan Database, l’organo più autorevole chiamato a certificare le salite degli alpinisti che dichiarano di aver raggiunto le vette delle montagne che superano gli ottomila metri, ha detto la sua sulle imprese annunciate dal valtellinese Marco Confortola. La notizia, diffusa il 5 dicembre 2025, rappresenta un momento cruciale per l’alpinista italiano che ad agosto aveva dichiarato di aver completato la corona dei 14 ottomila.

Le Vette Contestate e i Dettagli della Decisione

Secondo l’Himalayan Database quattro delle vette dichiarate da Confortola verranno inserite come “disputed”, cioè contestate: Makalu, Lhotse, Dhaulagiri e Annapurna. Il Kangchenjunga invece è stata inserita nel Database come “non riconosciuta”. La decisione arriva dopo mesi di polemiche nell’ambiente alpinistico, con “foto poco chiare, fotomontaggi, immagini provenienti da altre spedizioni, discrepanze nei racconti”.

L’alpinista di Valfurva avrà 12 mesi di tempo per fornire prove decisive. In caso contrario gli ottomila contestati diventeranno “non saliti”. La controversia era emersa dopo che Confortola aveva annunciato, al ritorno dalla cima del Gasherbrum I in Pakistan nel luglio 2025, di aver completato la corona degli ottomila senza ossigeno.

Un Alpinista con una Carriera Straordinaria

Marco Confortola, nato a Valfurva il 22 maggio 1971, è una figura importante dell’alpinismo italiano. Guida alpina internazionale e tecnico di elisoccorso, ha vissuto un’esperienza drammatica nel 2008 sul K2, sopravvivendo alla tragedia che costò la vita a 11 alpinisti. In quell’occasione subì l’amputazione di tutte le dita dei piedi a causa dei congelamenti, ma riuscì a tornare in alta quota e continuare la sua carriera alpinistica.

Le Implicazioni per l’Alpinismo

L’alpinismo himalayano si basa su regole precise ed è giusto che vengano rispettate. La decisione dell’Himalayan Database rappresenta una ricerca di trasparenza in un ambiente dove la certificazione delle imprese è fondamentale per mantenere la credibilità dello sport. Già ora Confortola non potrebbe più affermare di aver completato la corona delle 14 montagne più alte della Terra. L’esito delle verifiche nei prossimi 12 mesi determinerà il riconoscimento ufficiale delle sue conquiste e avrà un impatto significativo sulla sua eredità nell’alpinismo internazionale.

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