Un Paese tra Sfide e Opportunità
Il Marocco si trova oggi al centro di una fase cruciale della sua storia contemporanea, caratterizzata da eventi contrastanti che delineano un quadro complesso. Trentasette persone sono morte a Safi, sulla costa atlantica del Marocco, nelle alluvioni più gravi degli ultimi dieci anni nel paese, evento che ha scosso profondamente la nazione nordafricana. Parallelamente, il Regno registra risultati straordinari nel settore turistico, consolidando la sua posizione come destinazione emergente nel Mediterraneo.
L’Emergenza Climatica e la Risposta Istituzionale
In esecuzione delle Alte Istruzioni di Re Mohammed VI, il Ministero dell’Interno marocchino ha elevato il livello di allerta e mobilitazione per contrastare le possibili ripercussioni delle perturbazioni meteorologiche durante l’inverno 2025-2026. Le autorità hanno attivato piani nazionali di emergenza per proteggere la popolazione e prevenire ulteriori tragedie. Secondo gli scienziati, il cambiamento climatico causato dalle attività umane sta aumentando l’intensità e la frequenza di questi eventi estremi, rendendo indispensabile un approccio strutturato alla gestione delle emergenze.
Il Successo del Settore Turistico
Nonostante le difficoltà climatiche, il Marocco celebra traguardi storici nel turismo. Entro la fine del 2025 il Paese maghrebino chiuderà verosimilmente la stagione tagliando quota 20 milioni di visitatori, ma soprattutto con un aumento della spesa pari a oltre 11 miliardi di euro: obiettivo originalmente prefissato per il 2026. Solo nei primi sei mesi del 2025 l’incremento degli arrivi dall’Italia è stato del 47% sul 2024, posizionando il mercato italiano tra i più rilevanti per il Regno.
Prospettive Future e Grandi Eventi
Il Marocco guarda al futuro con ambizione, preparandosi a ospitare eventi internazionali di grande rilevanza. La visibilità generata dalla Coppa d’Africa e dai Mondiali di calcio del 2030 rappresenta un’opportunità strategica per consolidare l’immagine del Paese. Tuttavia, resta fondamentale affrontare le sfide climatiche con politiche efficaci e investimenti infrastrutturali adeguati. Il Regno si trova dunque a un bivio: sfruttare il momento favorevole per modernizzarsi, senza trascurare la protezione dei cittadini dalle crescenti emergenze ambientali.
