Chi è Piero Armenti e il Suo Successo Digitale
Piero Armenti, nato nel 1979, è un imprenditore, scrittore ed urban explorer a New York. Dal 2014, Armenti ha costruito un vero impero digitale con ‘Il Mio Viaggio a New York’, creando una comunità di oltre 3 milioni di persone attraverso il suo approccio innovativo ai contenuti social. Decine di migliaia di italiani si affidano a lui per organizzare il loro viaggio a New York, rendendolo una delle figure più influenti nel settore del turismo verso la Grande Mela.
La Sospensione dall’Ordine dei Giornalisti
Il Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti della Campania ha disposto per Piero Armenti una sospensione di dodici mesi dall’attività giornalistica. La contestazione principale riguarda il fatto che Piero Armenti avrebbe prestato la propria immagine a due attività di cui è parte: ‘Il mio viaggio a New York’ e il locale ‘Bukies burger & cookies’, aperto da poco ad Aversa. Il Consiglio ha ribadito che nulla gli impedisce di fare l’imprenditore, ma che non può farlo utilizzando il proprio status di giornalista come veicolo pubblicitario.
La Reazione di Armenti e le Altre Controversie
Nel corso dell’udienza, tenuta da remoto dalla sua abitazione newyorkese, Piero Armenti ha rivendicato il diritto di promuovere le attività che ha costruito negli anni, sottolineando che si tratta di una libertà costituzionale. A novembre 2024, un video circolato sui social ha scatenato polemiche attorno a Piero Armenti, anche se l’influencer ha denunciato la manipolazione del contenuto. Recentemente, inoltre, ha fatto scalpore un annuncio sul possibile ritorno in Italia, poi smentito.
Significato e Prospettive Future
Il caso di Piero Armenti solleva questioni importanti sulla compatibilità tra la professione giornalistica e l’attività imprenditoriale nell’era digitale. La sospensione inflitta, una delle sanzioni più severe previste dalla legge 69/1963, potrà essere impugnata entro trenta giorni davanti al Consiglio di Disciplina Nazionale. Questo episodio evidenzia le tensioni crescenti tra gli ordini professionali tradizionali e le nuove forme di comunicazione e imprenditorialità digitale, ponendo interrogativi sulla regolamentazione dell’influencer marketing per i professionisti iscritti agli albi.
