Qatargate: primo sì alla revoca dell’immunità per Alessandra Moretti

La decisione della Commissione JURI
La commissione giuridica (Juri) del Parlamento europeo ha approvato la richiesta avanzata a marzo dalla procura del Belgio di revocare l’immunità all’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti, nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate. La revoca dell’immunità per Moretti è stata approvata con 16 voti a favore, 7 contrari e un’astensione. La decisione definitiva sarà adottata dall’Europarlamento in sessione plenaria. In caso di revoca, la procura belga, titolare del fascicolo, potrà procedere contro la dem.
Le reazioni dell’eurodeputata
La Moretti parla di “un voto politico” e si dice “vittima di una resa dei conti”. L’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti ha dichiarato all’ANSA che è “serena e attendo con fiducia il voto della plenaria”, ribadendo di essere “a disposizione della magistratura per rispondere a tutte le domande utili alle indagini”. La dem punta il dito contro Fratelli d’Italia, che ha votato a favore: “Hanno spiegato che non hanno valutato il merito della questione. Hanno fatto una scelta politica”.
Le accuse e la difesa
L’accusa parla di corruzione: “Dicono che io avrei ricevuto dei biglietti per andare a vedere una partita dei Mondiali 2022, ma io non sono mai stata a vedere la partita di calcio in Qatar. Ho prodotto il mio passaporto, da cui ciò emerge chiaramente”. Riguardo ai presunti viaggi pagati in Marocco, Moretti afferma: “Ma io non sono mai stata in Marocco in vita mia”.
Il contesto del Qatargate
L’eurodeputata è finita al centro dell’inchiesta Qatargate su presunti acquisti di voti nel Parlamento europeo, scoppiata nel dicembre 2022. Salva invece l’altra eurodeputata del Pd, Elisabetta Gualmini, per la quale la richiesta è stata respinta con 16 voti contrari, 7 favorevoli e un astenuto. Il Parlamento europeo si esprimerà sulla raccomandazione nella prossima plenaria del 15-18 dicembre.
Significato e prospettive
La vicenda rappresenta un momento delicato per la politica europea e solleva interrogativi sul funzionamento dell’immunità parlamentare. Questo voto arriva all’indomani dello scoppio della vicenda che ha coinvolto Federica Mogherini e Stefano Sannino e finisce per inacidire ancora di più la politica di Bruxelles. La decisione finale della plenaria di metà dicembre sarà determinante per il futuro politico dell’eurodeputata vicentina e per l’evoluzione dell’inchiesta sul Qatargate, che continua a gettare ombre sulle istituzioni europee.









