Raid israeliano in Qatar: colpiti i negoziatori di Hamas a Doha, tensioni diplomatiche in aumento
Un attacco senza precedenti
Israele ha effettuato un attacco contro la leadership di Hamas in Qatar martedì, in un raid senza precedenti contro un mediatore chiave nel conflitto di Gaza che minaccia di far deragliare i rinnovati sforzi di pace e intensificare ulteriormente le tensioni nella regione.
Dettagli dell’operazione
L’operazione ha coinvolto più di 10 aerei da combattimento israeliani che hanno lanciato oltre 10 munizioni su un singolo obiettivo nella capitale del Qatar. Hamas ha confermato che l’attacco ha causato la morte di cinque suoi membri, tra cui il figlio e il direttore dell’ufficio del capo negoziatore. Anche un funzionario della sicurezza qatariota è rimasto ucciso nell’attacco.
Reazioni internazionali
Il presidente americano Trump ha tenuto una telefonata con l’Emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani per condannare l’attacco. L’Emiro ha denunciato l’operazione come un “attacco criminale sconsiderato” e una “flagrante violazione della sovranità del Qatar”, affermando che minaccia la stabilità della regione e ostacola gli sforzi diplomatici. Il Qatar ha dichiarato che prenderà tutte le misure necessarie per proteggere la sua sicurezza e preservare la sua sovranità.
Impatto sui negoziati di pace
L’attacco è avvenuto dopo che lunedì il leader di Hamas Khalil Al-Hayya aveva incontrato il Primo Ministro del Qatar Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani a Doha. Durante l’incontro, Al-Thani aveva fatto pressione su Hamas affinché rispondesse positivamente a una proposta di cessate il fuoco statunitense per Gaza, che prevedeva il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani in cambio di negoziati per porre fine alla guerra.
Prospettive future
Nonostante l’attacco, il Qatar ha indicato che non abbandonerà, per il momento, il suo ruolo di mediatore. Il Primo Ministro israeliano Netanyahu ha annunciato che Israele ha accettato una nuova proposta di cessate il fuoco statunitense, affermando che l’attacco potrebbe avvicinare la fine della guerra. “I giorni in cui i capi del terrore godevano dell’immunità ovunque sono finiti”, ha dichiarato Netanyahu in ebraico durante un evento dell’ambasciata americana a Gerusalemme.
