Il Maestro dello Spettacolo Italiano Torna con un Libro
Renzo Arbore, l’autore e regista, show man e inventore di programmi che hanno fatto la storia di radio e tv, torna al centro della scena culturale italiana con il libro-intervista “Mettetevi comodi”, edito da Fuoriscena. L’opera, già in ristampa, rappresenta un viaggio attraverso oltre sessant’anni di carriera e innovazione televisiva.
Un Viaggio nella Memoria dello Spettacolo
“Mettetevi comodi è un viaggio nella memoria, che non è nostalgia ma swing del cervello”, afferma Arbore. Il libro, realizzato in collaborazione con Andrea Scarpa del quotidiano Il Messaggero, offre uno sguardo inedito sulla vita pubblica e privata del maestro dello spettacolo. Dentro c’è il pubblico e il privato, la radio di notte e la tv che non dormiva mai. Ci sono gli incontri, gli amici, gli amori e le follie ben riuscite.
L’Innovatore della Televisione Italiana
Arbore ha fatto il primo talk, le prime telefonate in diretta, è stato un precursore su moltissimi fronti. La sua carriera include programmi leggendari come Bandiera gialla, Alto gradimento, L’Altra domenica, Quelli della notte e Indietro tutta. Ha avuto la fortuna di incrociare e lanciare ragazzi da Benigni a Frassica, contribuendo a plasmare il panorama artistico nazionale.
Una Vita Dedicata alla Musica
Arbore ha fatto 1600 concerti con l’Orchestra italiana, un’orchestra stabile che ha continuato a suonare per 30 anni. Tutto nasce dalla formazione a Foggia, e poi dagli anni da studente a Napoli, dove in sette anni ha sviluppato un amore viscerale per la canzone napoletana e per il jazz.
L’Importanza del Ricordo per il Futuro
Il libro di Arbore arriva in un momento significativo per la televisione italiana. “Mi piacerebbe che la Rai mi facesse fare un programma sulla mia biografia inedita. Lo faccio perché sarebbe triste se tanto lavoro venisse dimenticato”. Per i lettori, Arbore rappresenta non solo un pezzo di storia dello spettacolo, ma un modello di innovazione, creatività e passione artistica che continua a ispirare nuove generazioni di artisti italiani.
