L’importanza di Samuele Ricci nel calcio italiano
Samuele Ricci è il nome di mercato che sta rimbalzando in queste ore attorno al mondo Juventus, diventando uno dei protagonisti delle trattative di questa sessione invernale. Il 3 luglio 2025, Ricci ha completato il suo trasferimento dall’AC Milan al Torino per una cifra di 23 milioni di euro più 1,5 milioni di bonus, ma il suo futuro è già al centro di nuove speculazioni.
La proposta della Juventus e la risposta del Milan
Il passaggio da Torino a Milano del regista è diventato da salto di qualità un vero e proprio salto nel vuoto, vista l’impossibilità di trovare spazio con Allegri che gli preferisce Modric e Jashari. Questa situazione ha aperto scenari di mercato inaspettati. L’idea sarebbe quella di uno scambio e Samuele Ricci e Koni De Winter sono nomi già rimbalzati nei dialoghi preliminari tra le parti, con la Juventus interessata al centrocampista italiano.
Dall’altra parte è Allegri a spingere per il difensore Gatti, che vorrebbe portare in rossonero per rinforzare una difesa fragile. Ma al momento di privarsi di Ricci il Milan non ha intenzione, o quantomeno non con uno scambio con Gatti. Questa posizione ferma del club rossonero dimostra quanto la dirigenza creda ancora nel valore del giovane centrocampista.
Il profilo di Samuele Ricci
Ricci è un giocatore destro, principalmente schierato come regista davanti alla difesa o come centrocampista box-to-box, dotato di eccellente tecnica individuale e senso della posizione, ed è considerato uno dei più importanti talenti del calcio italiano. Il centrocampista del Milan ha giocato la maggior parte delle partite del suo club in Serie A nel 2025/2026, avendo collezionato 12 presenze, per un totale di 587 minuti.
Prospettive future
Le necessità di Spalletti di registrare la sua Juve con un uomo d’ordine in mezzo al campo si concretizzano proprio sull’ex Toro, rendendo questa situazione particolarmente interessante per gli sviluppi futuri. La vicenda Ricci rappresenta un caso emblematico del mercato italiano attuale, dove i giovani talenti sono al centro delle strategie delle grandi squadre. La determinazione del Milan a trattenere il giocatore, nonostante il limitato utilizzo in campo, suggerisce una visione a lungo termine sul suo potenziale contributo alla squadra rossonera.
