Santo di Oggi 5 Dicembre: San Saba Archimandrita, Padre del Monachesimo Orientale

Chi Celebriamo Oggi: San Saba Archimandrita
Il 5 dicembre la Chiesa cattolica celebra San Saba Archimandrita, una delle figure più importanti del monachesimo orientale. Questo santo, vissuto nel V e VI secolo, rappresenta un modello di spiritualità e dedizione per milioni di fedeli in tutto il mondo. La sua festa liturgica viene ricordata con particolare devozione, sia in Oriente che in Occidente, e attira l’attenzione di chi cerca ispirazione nelle storie dei grandi padri del deserto.
La Vita di San Saba
San Saba Archimandrita nacque a Mutalaska (Turchia) nel 439 da una famiglia cristiana benestante. La sua famiglia lo indirizzò verso gli studi presso il vicino monastero di Flavianae, dove sviluppò il desiderio di farsi monaco. Giovanissimo, lasciò la Cappadocia per recarsi in Terrasanta, dove avrebbe trascorso il resto della sua vita in preghiera e ascesi.
Si diresse verso il mar Morto, dove chiese accoglienza all’abate Teoctisto. Nel 473 decise di ritirarsi in una torre per vivere da solitario, fino al 478 quando si mise in cammino verso Gerusalemme, fermandosi nella valle del Cedron e scegliendo di occupare una delle grotte lì presenti. Questa scelta avrebbe segnato la nascita di una delle più importanti comunità monastiche della cristianità.
La Fondazione della Grande Laura
Il suo vivere cominciò ad attirare l’attenzione di altri ricercatori di Dio che cominciarono ad occupare le grotte circostanti, tanto che dovettero fondare altri monasteri eremiti, che prenderanno il nome di Grande Laura. La forma della laura è tipica nella comunità monastica dell’Oriente cristiano: di dimensioni ridotte, composta da celle o grotte, una chiesa e a volte un refettorio comune.
Nel 492, il patriarca di Gerusalemme Elia I lo ordinò sacerdote, e il successore Salustio lo nominò archimandrita, ossia capo dei monaci anacoreti della Palestina. Questa carica gli conferì grande autorità spirituale e gli permise di guidare migliaia di monaci.
Difensore della Fede e Uomo di Pace
San Saba svolse un ruolo cruciale nella difesa dell’ortodossia contro le eresie del suo tempo, come il nestorianesimo e il monofisismo. Nel 512, venne inviato dall’imperatore bizantino Anastasio per sostenere la dottrina proclamata dal Concilio di Calcedonia.
Nonostante l’età avanzata, nel 530, ormai novantenne, intraprese un difficile viaggio a Costantinopoli per difendere i monaci palestinesi da una pesante tassazione. L’imperatore Giustiniano lo accolse con grande rispetto, riconoscendo l’autorevolezza spirituale del santo.
La Morte e l’Eredità Spirituale
Alla sua morte, 5 dicembre 532, lasciava sette Laura, otto monasteri, tre ospizi. San Saba morì a 94 anni, circondato dalla venerazione dei suoi discepoli. Il suo monastero esiste ancora oggi ed è popolato di monaci: vi sono conservati il suo sepolcro e le sue reliquie, tornate da Venezia nel 1965.
Significato per i Fedeli di Oggi
La figura di San Saba Archimandrita continua a ispirare i fedeli contemporanei. La sua vita dedicata alla preghiera, alla contemplazione e al servizio della Chiesa rappresenta un esempio di come la fede autentica possa trasformare non solo la vita individuale, ma anche quella di intere comunità. Il 5 dicembre diventa così un’occasione per riflettere sul valore della vita monastica, della ricerca di Dio e dell’impegno per la verità.









