lunedì, 29 Dicembre 2025
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Saras: Una Nuova Era per la Raffineria di Sarroch dopo l’Acquisizione di Vitol

Il Passaggio di Proprietà di Saras: La Fine di un’Era

Saras S.p.A., multinazionale italiana dell’energia con sede a Milano e impianti principali a Sarroch, in Sardegna, ha vissuto nel 2024 uno dei cambiamenti più significativi della sua storia. La famiglia Moratti ha venduto il 35% di Saras al gruppo petrolifero svizzero-olandese Vitol per poco meno di 600 milioni di euro, segnando la fine di oltre 60 anni di gestione familiare nel settore petrolifero italiano.

L’operazione, annunciata a febbraio 2024, ha visto il governo comunicare il suo via libera all’acquisizione di Saras da parte di Vitol ad aprile 2024. Varas S.p.A., società veicolo indirettamente controllata da Vitol B.V., ha completato l’acquisto della partecipazione del 35,019% del capitale sociale, e Vitol detiene ora il 45,48% del capitale sociale della Società.

L’Importanza Strategica della Raffineria di Sarroch

La raffineria, controllata da Saras attraverso Sarlux, è capace di produrre 300.000 barili al giorno di carburanti, una capacità pari a oltre il 20% del totale in Italia. La raffineria di Sarroch ha la più alta capacità produttiva tra tutte le raffinerie mediterranee e una capacità di raffinazione di circa 15 milioni di tonnellate all’anno, equivalente al 15% della capacità totale delle raffinerie italiane.

La raffineria petrolifera sarda di Sarroch è tra le maggiori per capacità produttiva in Europa, con circa 1300 lavoratori diretti ai quali si aggiungono quasi 3mila dell’indotto. L’impianto riveste un ruolo cruciale non solo per l’economia sarda ma per l’intero sistema energetico nazionale.

Prospettive Future e Transizione Energetica

Saras è impegnato nello sviluppo di due importanti progetti riguardanti l’idrogeno: il primo finanziato tramite l’IPCEI Hy2Tech, il secondo con i fondi del PNRR per l’uso di H2 nei settori hard to abate. Dal 2025 la raffineria Sarlux di Sarroch produrrà circa 300 tonnellate/anno di combustibile sintetico per aviazione mediante utilizzo di idrogeno verde e CO2.

L’acquisizione da parte di Vitol suscita preoccupazioni tra i sindacati ma potrebbe anche garantire le risorse necessarie per gli investimenti nella transizione energetica. Massimo Moratti ha sottolineato che il gruppo svizzero-olandese è dotato di risorse relazionali, finanziarie e manageriali necessarie per competere nell’attuale contesto di mercato internazionale.

Eventi Recenti e Sicurezza

Di recente si è verificata ansia tra Capoterra e Sarroch per fiammate provenienti dagli impianti della raffineria Saras, con un blackout generale intorno alle 22.15. Saras ha comunicato che un violento temporale con folgorazioni ha provocato un’interruzione dell’alimentazione elettrica alla raffineria, determinando la disposizione in sicurezza degli impianti con l’attivazione immediata del sistema di sicurezza delle torce.

Conclusioni e Significato per il Futuro Energetico Italiano

Il passaggio di Saras sotto il controllo di Vitol rappresenta un momento cruciale per il settore energetico italiano. Con Vitol che gestirà una delle infrastrutture petrolifere più importanti del Mediterraneo, l’Italia vede un’altra azienda strategica passare in mani straniere. Tuttavia, l’ingresso di un operatore globale potrebbe garantire gli investimenti necessari per la modernizzazione degli impianti e per accompagnare la transizione verso energie più sostenibili, mantenendo competitività e sicurezza occupazionale per i lavoratori sardi e per l’intero sistema energetico nazionale.

Luca Bianchi

Luca Bianchi

Luca Bianchi è giornalista presso Notizie Italia. Ha oltre 12 anni di esperienza nel giornalismo digitale ed è specializzato in politica, economia e società. I suoi articoli si basano su fonti verificate e dati ufficiali.

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