venerdì, 12 Dicembre 2025
Non categorizzato 9 Dicembre 2025 3 min di lettura

Sciopero Generale 12 Dicembre 2025: Italia a Rischio Paralisi

Introduzione: Un Venerdì di Protesta Nazionale

Venerdì 12 dicembre 2025 si preannuncia come una giornata critica per l’Italia. La CGIL proclama lo sciopero generale contro la Legge di Bilancio 2026, una mobilitazione che interesserà l’intero territorio nazionale con ripercussioni significative sulla vita quotidiana di milioni di cittadini. Lo stop nazionale coinvolgerà in modo uniforme l’intero panorama lavorativo, toccando sia le attività pubbliche sia quelle private, comprese le realtà in appalto e i servizi di supporto. Questa iniziativa rappresenta una delle proteste più ampie degli ultimi anni, con l’obiettivo di spingere il governo a rivedere una manovra finanziaria considerata ingiusta e inadeguata.

Settori Coinvolti e Disagi Previsti

Lo sciopero avrà un impatto massiccio sui trasporti. Dalle ore 00:01 alle ore 21:00 di venerdì 12 dicembre 2025 è stato indetto uno sciopero del personale del Gruppo FS Italiane, Italo e Trenord. Saranno in vigore le fasce orarie di garanzia, dalle 6 alle 9 e dalle ore 18 alle 21 durante le quali viaggeranno i treni compresi nella lista dei Servizi Minimi Garantiti. Anche il settore scolastico sarà fortemente interessato: l’adesione del personale scolastico (docenti e ATA) potrà causare la sospensione delle lezioni, orari rimodulati e servizi ridotti per mense e post-scuola. Lo sciopero del personale dei Vigili del Fuoco prevederà un fermo di quattro ore senza penalizzazioni economiche, con i lavoratori turnisti fermi dalle 9.00 alle 13.00. Tuttavia, sono esentati dall’adesione l’igiene ambientale, il personale del Ministero della Giustizia, il personale ATAC S.p.A., e l’intero trasporto aereo, che ha già indetto uno sciopero per il 17 dicembre.

Le Motivazioni della Protesta

Le ragioni dello sciopero sono profonde e riguardano questioni cruciali per il futuro del paese. L’obiettivo è aumentare salari e pensioni, fermare l’innalzamento dell’età pensionabile, dire no al riarmo e chiedere investimenti in sanità, istruzione e lavoro. La CGIL indice lo sciopero generale con cortei, presìdi e comizi in tutte le regioni d’Italia per contestare una Legge di Bilancio considerata ingiusta e dannosa. Il sindacato denuncia che con questa manovra il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale in rapporto al PIL scenderà nel 2028 sotto il 6%, il livello più basso degli ultimi decenni. Tra le proposte della CGIL emerge la richiesta di un cambio radicale nelle priorità di spesa pubblica, con maggiori investimenti nei servizi essenziali piuttosto che nell’aumento delle spese militari.

Conclusioni: Un Appello al Cambiamento

Lo sciopero del 12 dicembre rappresenta un momento cruciale per il dibattito politico e sociale italiano. La mobilitazione nazionale testimonia il crescente malcontento di lavoratori, pensionati e cittadini di fronte a una legge di bilancio percepita come inadeguata ad affrontare le sfide economiche e sociali del paese. I cittadini dovranno prepararsi a significativi disagi nei trasporti e nei servizi pubblici, ma la giornata si preannuncia come un importante segnale democratico sulle priorità che l’Italia deve affrontare. Resta da vedere se il governo accoglierà le richieste del sindacato per modificare la manovra finanziaria e rispondere alle esigenze di milioni di lavoratori italiani.

Luca Bianchi

Luca Bianchi

Luca Bianchi è giornalista presso Notizie Italia. Ha oltre 12 anni di esperienza nel giornalismo digitale ed è specializzato in politica, economia e società. I suoi articoli si basano su fonti verificate e dati ufficiali.

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