Un Anniversario Storico per la Presidenza Italiana
Il 31 gennaio 2025, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha celebrato un traguardo storico: dieci anni dalla sua prima elezione come 12° Capo dello Stato italiano, diventando così il presidente più longevo nella storia della Repubblica. Rieletto il 29 gennaio 2022, è diventato il secondo presidente italiano ad essere rieletto, dopo Giorgio Napolitano.
Un Presidente Protagonista sulla Scena Internazionale
Il 2025 è stato un anno di intensa attività diplomatica per Mattarella. A marzo ha compiuto una visita ufficiale in Giappone dal 3 al 7 marzo, accompagnato da sua figlia Laura. A maggio ha visitato Bruxelles, dove ha definito l’integrazione europea “questa straordinaria avventura di integrazione che continuiamo a vivere anno dopo anno”. A giugno, Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza privata il Presidente Mattarella presso il Palazzo Apostolico.
Salute e Continuità Istituzionale
Il 15 aprile 2025, Mattarella è stato sottoposto a un intervento cardiochirurgico per l’impianto di un pacemaker. Nonostante questa sfida sanitaria, l’83enne presidente continua il suo mandato fino al 2029, mantenendo un’agenda diplomatica fitta di impegni.
Un Punto di Riferimento per gli Italiani
La sua presidenza è stata definita da stabilità politica, supervisione costituzionale e una presenza rassicurante durante le crisi, inclusa la pandemia di Covid-19. Mattarella è stato acclamato da tutto lo spettro politico nel decimo anniversario della sua elezione, con i partiti di entrambi gli schieramenti che hanno elogiato la sua guida ferma ma discreta della nave dello Stato italiano, sempre fedele al suo ruolo di simbolo dell’unità nazionale e garante della Costituzione.
Conclusione: Un Presidente per il Futuro dell’Italia
Il Presidente Mattarella continua a rappresentare un pilastro di stabilità per l’Italia in un contesto internazionale complesso. A febbraio 2025, intervenendo a Marsiglia su possibili nuovi negoziati tra Russia e Ucraina, ha ricordato che “le politiche di appeasement adottate dalle potenze europee verso i fautori di politiche estere aggressive furono testimonianza di un futile tentativo di contenere ambizioni distruttive”. La sua esperienza e autorevolezza rimangono fondamentali per guidare il Paese verso le sfide future, confermando il ruolo centrale dell’Italia nel progetto europeo.