I Tassi BCE Rimangono Stabili
Dopo otto tagli in un anno, la Banca centrale ha deciso di mantenere, per la terza volta consecutiva, i tassi di interesse invariati fra il 2 e il 2,4%. Il tasso sui depositi resta al 2%, il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento al 2,15% e quello sulle operazioni marginali al 2,40%. La decisione riflette un approccio cauto da parte della BCE di fronte a un contesto economico globale complesso.
L’Importanza dei Tassi di Interesse per l’Economia
I tassi di interesse sono lo strumento principale con cui le banche centrali controllano l’inflazione. Negli ultimi anni la BCE ha alzato molto i tassi per contrastare l’inflazione dovuta alla pandemia e alla guerra in Ucraina, poi ha iniziato a ridurli gradualmente. Il percorso di riduzione dei tassi, iniziato oltre un anno fa, ha portato la BCE a dimezzare il suo tasso di deposito di riferimento dal 4% al 2% in poco più di un anno.
Inflazione e Prospettive Economiche
L’inflazione si attesta attualmente intorno all’obiettivo del 2% a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo. Nello scenario di base delle nuove proiezioni degli esperti dell’Eurosistema, l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,0% nel 2025, all’1,6% nel 2026 e al 2,0% nel 2027. Per quanto riguarda la crescita economica, secondo gli esperti il PIL in termini reali si collocherebbe in media allo 0,9% nel 2025, all’1,1% nel 2026 e all’1,3% nel 2027.
Incertezze e Prospettive Future
L’economia dell’area euro ha continuato a crescere malgrado il difficile contesto mondiale, tuttavia le prospettive sono ancora incerte, soprattutto a causa delle attuali controversie commerciali e tensioni geopolitiche. Gli analisti rimangono divisi sulle prossime mosse della BCE. Al netto della persistente incertezza, gli analisti si aspettano al massimo un’altra sforbiciata da 25 cent in uno degli ultimi due vertici da qui a fine 2025: il prossimo 30 ottobre o, più probabilmente, il 18 dicembre.
Significato per le Famiglie e le Imprese Italiane
Il mantenimento dei tassi al livello attuale ha implicazioni dirette per cittadini e imprese. Da un lato, i tassi dei conti di risparmio rimangono relativamente interessanti; dall’altro, i costi dei prestiti e dei mutui restano sostenibili. La stabilità dei tassi rappresenta un segnale di prudenza della BCE, che valuta attentamente i dati economici prima di ogni decisione, privilegiando un approccio graduale per sostenere la crescita economica senza riaccendere le pressioni inflazionistiche.
