lunedì, 15 Dicembre 2025
Non categorizzato 9 Dicembre 2025 2 min di lettura

Turchia al centro della scena: tra mediazione diplomatica e sfide economiche

Il ruolo cruciale della Turchia nella diplomazia internazionale

La Turchia si conferma uno degli attori più rilevanti nello scenario geopolitico mondiale. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato ad Ankara nel novembre 2024 insieme all’inviato speciale americano Steve Witkoff per tentare di ravvivare le negoziazioni con la Russia, sottolineando il crescente peso di Ankara come mediatore nella crisi ucraina. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato a rilanciare i negoziati di Istanbul tra Russia e Ucraina per porre fine a una guerra dagli effetti devastanti, riaffermando la volontà della Turchia di giocare un ruolo centrale nel processo di pace.

La posizione strategica della Turchia, membro della NATO ma con forti legami sia con l’Occidente che con la Russia, la rende un interlocutore privilegiato per la mediazione. La prossima conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP31 si terrà ad Antalya, in Turchia, confermando ulteriormente il prestigio internazionale del paese guidato da Erdogan.

Le sfide economiche: inflazione e riforme strutturali

Sul fronte interno, la Turchia continua ad affrontare significative sfide economiche. Secondo i dati ufficiali, l’inflazione è salita al 44,4% su base annua nel dicembre 2024, erodendo il potere d’acquisto dei cittadini turchi. Nel terzo trimestre del 2024 il PIL ha subito una contrazione dello 0,2%, il secondo calo trimestrale consecutivo che segnala l’inizio di una recessione tecnica.

Da giugno 2023 la banca centrale della Repubblica di Turchia ha intrapreso un progressivo inasprimento delle condizioni monetarie e ha alzato nell’arco di 10 mesi il tasso di riferimento dall’8,5% al 50%. Questa svolta verso politiche economiche più ortodosse rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle strategie precedenti e mira a contrastare l’inflazione galoppante che ha caratterizzato gli ultimi anni.

Prospettive future e rilevanza geopolitica

L’inflazione si abbasserà ancora ma non andrà sotto il 43% entro la fine dell’anno mentre nel 2025 potrebbe arrivare ad attestarsi sul 25%, secondo le previsioni di prestigiosi economisti turchi. Il percorso verso la stabilizzazione economica sarà lungo e richiederà sacrifici alla popolazione.

Per i lettori italiani e internazionali, comprendere le dinamiche turche è fondamentale: la Turchia rappresenta un ponte tra Europa e Medio Oriente, con implicazioni dirette per la sicurezza energetica, i flussi migratori e gli equilibri regionali. Il successo delle riforme economiche e il ruolo di mediatore diplomatico di Ankara saranno determinanti per la stabilità dell’intera regione mediterranea nei prossimi anni. La capacità della Turchia di bilanciare le pressioni interne con le ambizioni internazionali rappresenterà una delle sfide più importanti per il governo Erdogan nel 2025.

Luca Bianchi

Luca Bianchi

Luca Bianchi è giornalista presso Notizie Italia. Ha oltre 12 anni di esperienza nel giornalismo digitale ed è specializzato in politica, economia e società. I suoi articoli si basano su fonti verificate e dati ufficiali.

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