Virus Influenzale 2025: L’Italia Affronta una Stagione Intensa

Una Stagione Influenzale Partita in Anticipo
L’influenza stagionale 2025 sta colpendo tantissimi italiani e sta raggiungendo uno dei suoi picchi a dicembre. La stagione influenzale 2025–2026 è iniziata con circa quattro settimane di anticipo e la circolazione dei principali virus respiratori è già sostenuta in Italia e in Europa, come evidenziato dall’ultimo aggiornamento dell’OMS per la Regione europea. Sono già 2,1 milioni gli italiani che hanno contratto infezioni respiratorie, alimentate da diversi virus invernali.
I Virus Circolanti e i Sintomi Caratteristici
E’ una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali. Le informazioni disponibili a fine 2024 indicano una circolazione di virus influenzali di tipo A (H3N2 e H1N1) e di tipo B. Le varianti più diffuse in questa stagione includono il virus A/H3N2 e il B/Victoria, caratterizzate da una maggiore aggressività rispetto agli anni precedenti.
Il quadro iniziale dell’influenza è caratterizzato dall’insorgenza rapida e improvvisa di sintomi respiratori e generali, che includono tipicamente febbre (superiore ai 38°C), tosse, mal di gola, dolori ossei e muscolari diffusi, spossatezza e malessere generale. L’influenza ha un’incubazione breve, 2-3 giorni dal contagio all’insorgenza dei sintomi. Nella maggior parte dei casi, la malattia dura al massimo 5 giorni, ma la sensazione di affaticamento può proseguire anche più a lungo.
Le Categorie Più Colpite
L’ultimo report della sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità conferma infatti che l’incidenza più elevata delle infezioni respiratorie acute (ARI) riguarda i bambini tra 0 e 4 anni, con valori nettamente superiori rispetto alle altre fasce d’età. Il picco è atteso tra fine dicembre e inizio gennaio. Le complicanze dell’influenza stagionale 2025 possono essere gravi, soprattutto in soggetti fragili come anziani, bambini piccoli, persone con patologie croniche o immunocompromesse.
La Vaccinazione Come Strumento Principale di Prevenzione
La vaccinazione antinfluenzale è il mezzo più efficace per prevenire l’influenza e le sue complicanze. Importante sottolineare che, come nelle stagioni passate, la maggior parte dei casi gravi e dei decessi (77,4%) si è verificata in persone che non avevano ricevuto la vaccinazione anti-influenzale nella stagione in corso. In Italia, per la situazione climatica e l’andamento delle epidemie influenzali, il momento migliore per farsi vaccinare va dalla metà di ottobre alla fine di dicembre.
È raccomandata per tutti i bambini, in particolare tra i 6 mesi e i 6 anni di età, e per quelli con condizioni croniche che aumentano il rischio di complicanze. Gli esperti sottolineano l’urgenza della vaccinazione soprattutto per anziani e soggetti fragili, che dovrebbero proteggersi prima del picco previsto.
Conclusioni e Raccomandazioni
La stagione influenzale 2025 si presenta particolarmente impegnativa per il sistema sanitario italiano. Oltre alla vaccinazione, l’uso della mascherina in ambienti chiusi è consigliato come misura essenziale insieme alla vaccinazione e all’igiene delle mani per contenere la trasmissione dei virus respiratori, influenza inclusa. L’adozione di comportamenti preventivi responsabili, unita alla protezione vaccinale, rappresenta l’arma più efficace per limitare la diffusione del virus e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione. Con milioni di italiani già colpiti e un picco atteso nelle prossime settimane, è fondamentale agire tempestivamente per tutelare la propria salute e quella della comunità.









