Vortice Polare in Crisi: Come Cambierà il Meteo Invernale in Italia

Che Cos’è il Vortice Polare e Perché è Importante
Il vortice polare è una vasta depressione, a carattere freddo, che si forma durante la stagione fredda attorno al Polo Nord. È la fondamentale figura atmosferica da cui dipendono le sorti della stagione fredda. Quando l’autunno avanza, le regioni artiche iniziano a ricevere meno luce dal Sole e le temperature iniziano a scendere, creando una circolazione depressionaria che si estende dalla superficie fino alla stratosfera.
Il comportamento di questa struttura atmosferica determina le condizioni meteo su tutto l’emisfero settentrionale. Il comportamento del vortice polare non è sempre uguale ed è influenzato dalle dinamiche atmosferiche presenti alle medie latitudini. Quando è forte e compatto, il freddo rimane confinato alle alte latitudini; quando si indebolisce, può portare irruzioni fredde anche alle nostre latitudini.
La Crisi del Vortice Polare nell’Inverno 2025-2026
Il vortice polare stratosferico sta attraversando una delle perturbazioni più precoci e violente mai registrate. Un forte riscaldamento stratosferico improvviso (SSW) ha già modificato in modo significativo la struttura del Vortice Polare, rendendolo instabile e altamente vulnerabile. Questo fenomeno, noto come “Sudden Stratospheric Warming”, si verifica quando le temperature nella stratosfera artica aumentano rapidamente.
Il vortice si presenterà molto probabilmente debolissimo per tutta la prima parte dell’Inverno (Dicembre). Gli esperti prevedono che questa debolezza potrebbe portare a una divisione del vortice in due o più lobi, con uno posizionato tra Canada e Groenlandia e l’altro sulla Siberia.
Conseguenze per l’Italia e l’Europa
Le implicazioni per l’Italia sono ancora incerte. L’attuale posizionamento del vortice polare, allungato tra Nord America e Siberia, non è in grado di permettere irruzioni fredde degne di nota in Europa. Infatti, con l’attuale disposizione dei principali lobi del vortice polare l’unica logica conseguenza per l’Europa è il rinforzo dell’alta pressione, prevista dominare fino a metà dicembre.
Tuttavia, le prospettive potrebbero cambiare. Questo indebolimento, e successiva scissione, potrebbe favorire la discesa di aria fredda e instabile verso latitudini più basse, aumentando la probabilità di ondate di maltempo sul Mediterraneo e sull’Italia. Tutto questo aprirebbe le porte a potenziali ondate di freddo in Italia soprattutto nella terza decade di dicembre, proprio durante le feste di Natale.
Il “Polar Express” sul Nord America
Mentre l’Europa attende sviluppi, il termine “Polar Express” è stato adottato da molti centri meteo per descrivere una sequenza di irruzioni fredde ravvicinate che scivolerebbero ripetutamente verso Stati Uniti e Canada. Il Nord America appare il principale candidato a ricevere le ondate di freddo più marcate, con temperature significativamente sotto la media previste per le prossime settimane.
Prospettive per l’Inverno
L’inverno 2025-2026 si configurerà come una stagione meteorologicamente attiva e ricca di contrasti, lontana dalla monotonia di un inverno “medio”. La situazione rimane in evoluzione e richiede un monitoraggio costante. Gli esperti sottolineano che la debolezza del vortice polare aumenta le probabilità di eventi meteorologici estremi, ma la loro localizzazione geografica e intensità rimangono difficili da prevedere con largo anticipo.









