Una perdita prematura per il cinema spagnolo
Il cinema spagnolo piange la scomparsa di Verónica Echegui, deceduta il 24 agosto 2025 all’età di 42 anni. L’attrice è morta presso l’ospedale 12 de Octubre di Madrid, dove era in cura per un cancro. La notizia ha scosso profondamente il mondo dello spettacolo, con l’attore spagnolo Antonio Banderas che ha condiviso un tributo sui social dichiarando: “Oggi il cinema spagnolo piange la morte di Veronica Echegui”.
Una carriera brillante e versatile
Nata a Madrid nel 1983, Verónica Fernández de Echegaray – conosciuta come Verónica Echegui – ha iniziato la sua carriera nei primi anni 2000 in diverse serie spagnole. Echegui ha ricevuto la sua prima nomination al Goya nel 2006 per il suo ruolo nel film Yo soy la Juani, diretto da Bigas Luna. Tuttavia, non è stato fino al 2022, durante il suo lavoro come regista, che ha finalmente vinto l’ambito premio. L’artista madrilena ha ricevuto il Goya per il miglior cortometraggio di finzione con Tótem Loba, una potente dichiarazione contro la violenza di genere.
L’ultimo progetto su Netflix
Da venerdì 13 dicembre è disponibile su Netflix ‘Ciudad de sombras’ (Città delle ombre), l’ultimo lavoro che Verónica Echegui ha girato prima di morire lo scorso agosto. In Città delle ombre, Verónica Echegui interpreta la sub-ispettrice Rebeca Garrido, partner di Milo Malart in un’indagine che si apre con la scoperta di un corpo bruciato sulla facciata de La Pedrera. Al termine di ogni episodio, appare un messaggio sullo schermo: “Per Verónica Echegui con tutto il nostro affetto e ammirazione”.
Un’eredità indelebile
La morte prematura di Echegui ha suscitato reazioni commosse in tutto il mondo. Pedro Sánchez, Primo Ministro della Spagna, ha twittato su X: “Sono rimasto profondamente scioccato dalla notizia della scomparsa di Verónica Echegui, un’attrice con enorme talento e umiltà che ci lascia troppo giovane”. Nel corso della sua carriera ha partecipato a produzioni cinematografiche, televisive e teatrali, affermandosi come una delle interpreti più versatili della sua generazione. La serie Città delle ombre rappresenta ora non solo un thriller avvincente ambientato nella Barcellona di Gaudí, ma anche un commovente tributo finale a un’attrice che ha lasciato un segno indelebile nella cultura spagnola.